Agcom: riequilibrio immediato al Tg1, Tg4 e opposizione. Videomessaggi vietati nel periodo elettorale

Pubblicato il 30 Marzo 2011 - 18:39 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un ”ordine a Tg1, Tg4 e a Studio Aperto di riequilibrio immediato tra tempo dedicato alla maggioranza e all’opposizione, evitando altresi’ la sproporzione della presenza del Governo, specie in relazione alla campagna elettorale d’imminente inizio”.

Lo ha deciso a maggioranza il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabrò, che ha affrontato alcune questioni in materia di pluralismo televisivo.

Sono vietati i ‘videomessaggi’ in campagna elettorale, secondo quanto sottolinea l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che si accinge a regolamentarne l’uso al di fuori dei periodi elettorali. Il Consiglio dell’organismo di garanzia – spiega una nota – ha deciso infatti ”all’unanimità, di regolamentare i ‘videomessaggi’ al di fuori del periodo elettorale, periodo nel quale essi sono vietati”.

Secondo un’elaborazione dei dati pubblicati dall’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni e relativi al periodo dicembre-febbraio, governo, presidente del Consiglio e partiti di maggioranza hanno occupato il 57% del tempo di parola nel Tg1, oltre il 72% nel Tg4 e il 66% in Studio Aperto. Sul fronte dell’opposizione, il Pd ha avuto circa il 13% del tempo di parola nel Tg1, l’8.7% nel Tg4 e il 21% circa in Studio Aperto. A quanto si apprende, il Consiglio dell’Autorità ha invece archiviato un esposto presentato dal commissario Nicola D’Angelo su Qui radio Londra, il nuovo programma di Giuliano Ferrara, con il voto contrario dello stesso componente Agcom.