Vanessa Incontrada attaccata sui social per la pancia nello spot Activia: “Non è la tua”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Gennaio 2021 - 13:02 OLTRE 6 MESI FA
Vanessa Incontrada attaccata sui social per la pancia nello spot Activia: "Non è la tua"

Vanessa Incontrada attaccata sui social per la pancia nello spot Activia: “Non è la tua”

Vanessa Incontrada ancora una volta attaccata sui social per il suo aspetto fisico, questa volta (ma era già successo altre volte) per la pancia. Vanessa Incontrada infatti è la protagonista dello spot dello yogurt Activia, in precedenza il testimonial era Alessia Marcuzzi. 

Lo spot viene trasmesso già da un paio di settimane e su Twitter arrivano gli attacchi a Vanessa Incontrada, commentano il fatto che le attrici nello spot sarebbero due. Ovvero la Incontrada e quella della pancia. Insomma per molti utenti la pancia mostrata nello spot non sarebbe di Vanessa Incontrada.

Vanessa Incontrada, gli attacchi social sulla pancia

Ecco alcuni dei tweet contro la Incontrada. “Pubblicità Activia, promoter la Incontrada che se magna lo yogurt per varie mattine, inquadrano una pancia piattissima non sua, rinquadrano lei con gli stessi vestiti ma con pancia coperta”. “Ma cosa ci vuole a presentare corpi normali, COSA? Che vergogna c’è?”. “Vanessa cara, fai pace con te stessa, così confondi chi si batte per il #bodyshaming”. “Come mai la Incontrada che ama molto il suo corpo nella pubblicità Activia ha una controfigura?”. 

Tutto nasce dalla copertina della Incontrada su Vanity Fair

Il riferimento è ovviamente alla copertina di Vanity Fair in cui la Incontrada si mostrava nuda dicendo di amare il proprio corpo e che “nessuno mi può giudicare”. “Questa copertina è il momento più bello degli ultimi anni – aveva raccontato l’attrice e conduttrice spagnola -. E’ il punto d’arrivo che vede il mio corpo diventare un messaggio per tutte le donne (e per tutti gli uomini): dobbiamo tutti affrontare, capire e celebrare una nuova bellezza”.

“Nel 2008 – raccontava Incontrada nell’intervista – ho avuto mio figlio Isal. La maternità, come per altro succede a tutte le donne, trasforma il tuo corpo. E il mio si trasformò molto. Partirono le critiche. Critiche feroci. Critiche crudeli. Si dice sempre, che i peggiori attacchi arrivino da chi conosci. Io non la penso così: le parole che mi ferirono di più arrivarono da chi non conoscevo. Ero delusa, ferita e disorientata: ma perché essere così cattivi?”.

A volte prendi peso, altre lo perdi. Un mese sei in dieta e vuoi perdere quei tre chili, un altro ti senti a posto con te stessa. Siamo donne, il nostro corpo funziona così. È naturale, va accettato e va soprattutto rispettato. Nessuno ti può né ti deve giudicare. Ho finalmente capito che la battaglia del corpo non riguardava più me ma tutte le donne. E che se potevo mettere a disposizione di altre la mia esperienza, be’ era arrivato il momento di farlo”.