Verissimo, Loredana Bertè: “A casa abbiamo chiuso Mia Martini in soffitta per un anno”

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Dicembre 2019 - 17:15 OLTRE 6 MESI FA
Verissimo, Loredana Bertè: "A casa abbiamo chiuso Mia Martini in soffitta per un anno"

Loredana Bertè (Ansa)

ROMA –  “Con Mimì è morta una parte di me. Quando sono sul palco la sento dentro e do tutto, anche se sono terrorizzata e ho gli attacchi di panico prima di uscire. Non respiro, ma penso a lei e poi esco. Dopo aver finito il concerto, però, mi sento una persona migliore, sento di aver dato più di quello che potevo. Penso che Mimì oggi sarebbe orgogliosa di me”: a parlare così, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, è Loredana Bertè. 

Durante la registrazione della puntata che andrà in onda sabato 7 dicembre la cantante ha ricordato la sorella Mia Martini, morta nel 1995, e ha ripercorso la loro infanzia difficile: “Nella nostra vita non abbiamo mai festeggiato il compleanno, le feste erano bandite, anche il Natale! Per sfuggire alle botte e alle litigate violentissime che c’erano in casa, andavamo al Luna Park: per noi era la cosa più sicura. Ho lasciato la scuola l’ultimo anno perché è successa una disgrazia: mia sorella Mimì è stata arrestata per uno spinello che gli avevano messo in tasca. Ha fatto due anni in carcere. Quando è stata liberata, prima del processo, l’abbiamo nascosta in una soffitta per un anno”.

Ancora oggi Loredana Bertè ha detto di sognare spesso la sorella: “La sogno che vuole una sigaretta. Per questo ogni anno, per il suo compleanno, metto due sigarette davanti a una foto che ci ritrae insieme e le dico ‘questa è la tua sigaretta per quest’anno!’ Mi manca da morire. Provo una sofferenza continua, mi sento in colpa. Se le fossi stata più vicino magari le cose sarebbero potute andare diversamente. Non mi perdono di non aver usato il telefonino che lei mi aveva dato perché restassimo in contatto”. (Fonte: Verissimo)