Verissimo, Silvia Toffanin risponde a Lea T.: “Le parole censura e discriminazione non ci appartengono”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Maggio 2021 - 16:42 OLTRE 6 MESI FA
Verissimo, Silvia Toffanin risponde a Lea T.: “Le parole censura e discriminazione non ci appartengono"

Verissimo, Silvia Toffanin risponde a Lea T.: “Le parole censura e discriminazione non ci appartengono”

“Ho già dedicato troppo tempo al vostro programma. Preferisco continuare il mio percorso senza di voi, sperando con tutto il cuore che la puntata non esca mai, poiché il mio pensiero socio-politico è distante anni luce dal vostro. Silenziare certi gruppi è la prima mossa per continuare seduti in quel vostro trono sporco di sangue! Questo CIStema è miserabile come la vostra storia! Verissimo, niente di nuovo”.

Con queste parole la modella transgender Lea T., dal proprio profilo Instagram, aveva attaccato Verissimo per non aver trasmesso la sua intervista registrata a metà febbraio. Verissimo che poi ha ospitato anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Verissimo, Silvia Toffanin risponde a Lea T.: “Le parole censura e discriminazione non ci appartengono”. Ecco le sue parole

“Prima di iniziare – la replica di Silvia Toffanin all’inizio della puntata di oggi, sabato 15 maggio – vi voglio raccontare due cose, tra poco vedrete un’intervista che sarebbe potuta andare in onda in una di queste puntate. Le interviste a volte vanno in onda subito, altre no. Alcune vanno dopo per esigenze produttive, per esigenze degli artisti o anche perché non sono strettamente legate all’attualità. La protagonista di questa intervista è la modella transessuale Lea T che sabato scorso dopo aver visto l’intervista all’onorevole Giorgia Meloni ha pubblicato sui social delle affermazioni molto pesanti accusandoci di censura e discriminazione”.

E ancora:

“Voi sapete che noi a Verissimo abbiamo sempre dato voce a tutti: donne, uomini, omossessuali, transessuali. Lo abbiamo fatto con grande rispetto, attenzione e sensibilità dando voce a tutti i pensieri. Vi potrei fare tanti esempi: Vladimir Luxuria, Tiziano Ferro, Fabio Canino, Rupert Everett, Gabriel Garko. Con loro abbiamo raccontato le loro esperienze e ci siamo anche molto emozionati. Lea T ci accusa di censura con offese social molto pesanti e nello stesso tempo ci chiede di non mandare in onda l’intervista perché abbiamo dato spazio a una persona che la pensa in un modo diverso da lei. Chi è che discrimina?“.

Verissimo, Silvia Toffanin risponde a Lea T.: “Le parole censura e discriminazione non ci appartengono”. Ecco cosa è successo

L’appello di Lea T non è stato accolto perché Verissimo ha scelto di trasmettere l’intervista in questione proprio in apertura di puntata, oggi 15 maggio: “Le parole censura e discriminazione non ci appartengono, non appartengono a Mediaset, non appartengono a Verissimo e certamente non appartengono a me. Noi per evitare qualsiasi malinteso abbiamo comunque scelto di mandare in onda l’intervista”