VIDEO Imam a Virus: “Picchiare donne giusto, ecco le regole”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Gennaio 2016 - 17:08 OLTRE 6 MESI FA
VIDEO Imam a Virus: "Picchiare donne giusto, ecco le regole"

VIDEO Imam a Virus: “Picchiare donne giusto, ecco le regole”

ROMA – “E’ giusto picchiare le donne, ma esistono delle regole“. Un imam ha spiegato in televisione quale codice di comportamento devono tenere gli uomini musulmani per rispettare i precetti religiosi e allo stesso tempo ottemperare al suo ruolo di bravo marito islamico. L’intervista, trasmessa dalla trasmissione Virus su Rai Due, risale al 2010 ed è tornata oggi di grande attualità. L’imam che spiega il codice di comportamento su come si picchiano le donne è egiziano e risponde alle domande del giornalista come se non ci fosse niente di più naturale al mondo. In fondo, è la sua teoria, la violenza serve solo a esercitare una funzione paideutica. Ecco l’intervista completa:

“Allah ha onorato le moglie istituendo la punizione corporale. Il profeto Maometto ha detto di non picchiarla sulla faccia e non deturparla. Ecco perché viene onorata. Se il marito la picchia, non deve farlo sulla faccia, non deve insultarla. Lui la batte per educarla. Inoltre non deve colpirla più di dieci volte, non deve ferirla, non deve colpirla ai denti o agli occhi. C’è un protocollo del picchiare: se la picchia per educarla non deve sollevare in alto le mani, deve colpirla a livello del torace.

La donna ha bisogno di essere educata, come fa a educarla attraverso il ravvedimento? Se lei si sottraesse, lui dovrebbe rifiutare di dividere il letto con lei, se lei non si pente lui dovrebbe picchiarla. Ma ci sono regole: i colpi non devono essere forti, in modo da non lasciarle il segno. Può colpirla con un bastone piccolo, deve evitare di colpirla sulla testa, dove fa male. Dovrebbe colpirla sul corpo e il colpi dovrebbero essere uno dopo l’altro. Il rispetto della donna nell’Islam è evidente anche dal fatto che la punizione corporale è permessa in un solo caso: se la moglie si rifiuta di dormire con lui”.