Video streaming online: quali sono le piattaforme più viste in Italia e perché il duopolio Netflix-Amazon

di Luca Viscardi
Pubblicato il 20 Ottobre 2022 - 08:50 OLTRE 6 MESI FA
Video streaming online: quali sono le piattaforme più viste in Italia e perché il duopolio Netflix-Amazon

Video streaming online: quali sono le piattaforme più viste in Italia e perché il duopolio Netflix-Amazon FOTO ANSA

JustWatch, piattaforma che si occupa di ricercare e trovare per i suoi utenti quale servizio di video streaming online mette a disposizione un determinato contenuto, ha recentemente pubblicato una classifica che analizza la distribuzione delle quote di mercato tra le varie piattaforme che operano nel settore del video streaming online in Italia.

Dalla classifica pubblicata è possibile trarre una serie di considerazioni interessanti che danno una chiara immagine di quello che è attualmente questo mercato: un settore in continuo cambiamento, dominato da due grandi player che stanno però lentamente perdendo la loro forza attrattiva nei confronti del pubblico, seguiti da una serie di piccole piattaforme che si spartiscono la restante “fetta della torta”. Sarà interessante capire cosa succederà ora che Netflix lancia il nuovo abbonamento con la pubblicità e promette forti restrizioni sulla condivisione delle password.

I servizi di streaming video più usati nel terzo trimestre del 2022

Il podio della dei servizi di streaming video più utilizzati nel terzo trimestre del 2022 non riserva grandi sorprese. Il primo posto è ancora una volta occupato da Netflix, che riesce a mantenere la leadership staccando Amazon Prime video di un solo punto percentuale (rispettivamente hanno il 28% e il 27% della quota totale). Il terzo posto è invece di proprietà di Disney+, servizio di streaming di proprietà del gruppo The Walt Disney Company, che ritorna in corsa dopo alcune recenti difficoltà e riesce ad ottenere il 17% del pubblico totale. Fuori dal podio, troviamo invece un elevato numero di piccole e piccolissime piattaforme, alcune delle quali italiane. Tra queste abbiamo Now TV (5%), TimVision (5%), Sky Go (3%), Infinity (2%) e Paramount+ (1%).

Come cambia il mercato dello streaming

La classifica pubblicata da JustWatch offre diversi spunti interessanti dai quali è facile estrapolare le diverse tendenze del mercato dello streaming video. Se la leadership di mercato è un affare a due, con Netflix e Prime Video che da tempo si spartiscono la prima e seconda posizione, è vero anche i due colossi americani stanno lentamente perdendo quote di mercato, a favore di Disney+ e delle tante piccole piattaforme concorrenti. Questo è sintomo di una concorrenza sempre più agguerrita, e di un’offerta che non è più vista come una novità accattivante, cosa che accadeva invece in passato. Parlando dei piccoli competitor di mercato, il loro merito principale è sicuramente stato quello di presentarsi al pubblico con una proposta nuova e diversa rispetto a quelle già esistenti, riuscendo così a conquistare l’interesse dell’utenza. Un esempio virtuoso di quanto appena detto è la piattaforma Paramount+: sbarcata su suolo italiano a fine settembre stata in grado in poche settimane di raggiungere un +2%. Meno positivi sono stati invece i dati registrati da altri piccoli servizi come TimVision, Infinity e Sky Go che hanno registrato perdite dell’1% circa.

Merita infine di essere citata Disney+, piattaforma di proprietà del gruppo The Walt Disney Company, che ha ripreso a guadagnare utenti in maniera costante, registrando nell’ultimo trimestre un sorprendente +3% rispetto ai tre mesi precedenti, avvicinandosi così ai due grandi leader.

La realtà è quella dunque di un mercato che cambia, si evolve, e nei confronti del quale è difficile fare previsioni sul lungo periodo, il rischio è però che la polverizzazione scoraggi gli utenti e induca ad una scarsa fedeltà nei confronti delle piattaforme: un mese qui per vedere tutte le serie interessanti, un mese lì per fare la stessa cosa con titoli diversi, per poi abbandonare. Questo è il vero incubo di chi gestisce le piattaforme e, curiosamente, sono le scelte recenti dei colossi dello streaming ad indurre questo comportamento. Sembrava tutto facile, ma non lo è nemmeno per Netflix e concorrenti vari: una cosa è sfondare nel mercato con una novità accattivante, tutt’altra storia è competere in un mercato maturo.