Alvernia Rodano Alpi, 7 tappe nel cuore della Francia

Di Chiara Carolei www.conunviaggionellatesta.it
Pubblicato il 12 Aprile 2016 - 11:54 OLTRE 6 MESI FA

Di Chiara Carolei di www.conunviaggionellatesta.it

C’era una volta la regione Rodano Alpi… non molto tempo fa, a dire il vero, perché è solo da quest’anno che la regione si è estesa diventando Alvernia Rodano Alpi, ovvero Auvergne Rhone Alpes.

La sua posizione, proprio nel cuore della Francia, sembra proprio voler sottolineare la sua autenticità: natura, cultura, gastronomia, arte, tutto nel cuore della Francia. Se preferite lasciare a casa l’auto, negli ultimi anni si sono intensificati moltissimi i collegamenti ferroviari con il TGV per Chambery e Lione.

Recentemente ho avuto l’opportunità di scoprire parte di questa splendida regione visitando Saint Etienne, Charlieu e Lione. Un piccolo assaggio che mi ha fatto venire l’appetito: prima o poi tornerò sicuramente a fare visita a questi luoghi, così mi sono informata su quelle che potrebbero essere le nuove scoperte o i ritorni.

Ecco le 7 imperdibili tappe:

Chambery

Nella sua cattedrale si trova il più grande trompe l’oil d’Europa, passeggiando per le caratteristiche stradine si incontrano palazzi all’italiana, facciate con i colori del Regno di Sardegna e il Castello dei Duchi di Savoia, ma anche le architetture contemporanee di Botta e della Scuola Ticinese.

Una vera chicca storico-architettonica a soli 10 minuti dal Lago di Bourget, il più grande lago naturale del Paese, la cui storia si intreccia con quella dell’Italia: nell’Abbazia di Hautecombe sul lago sono sepolti i sovrani di casa Savoia, l’ultimo re d’Italia Umberto II e la regina Maria Josè.

Anche in tavola riconoscerete i sapori del Belpaese, dai tagliolini al Vermouth, dal vino al cioccolato (sono stati inventati qui i tartufi di cioccolato!).

Aix Les Bains

I palazzi, il casinò, le terme, l’ippodromo… se vi mettete in ascolto, potete percepire ancora quell’atmosfera chic e regale che si respirava qui nella Belle Epoque. Oggi come ieri, Aix Les Bains è la meta ideale per chi vuole rilassarsi, a contatto con la natura e alla scoperta dei sapori del luogo. Se siete appassionati di musica classica, da non perdere dal 20 settembre al 1° ottobre il Festival des Nuits Romantiques, il festival di musica classica che si svolge nei luoghi più belli ed emblematici della regione.

Bourg En Bresse

Passeggiando in questo delizioso borgo si fa un vero e proprio viaggio nel tempo, dalle tipiche case a graticcio del XV-XVI secolo alle facciate settecentesche in pietra ornate dai bei balconi in ferro battuto, passando per le vestigia celtiche e il portico gotico del convento dei Domenicani, senza dimenticare l’antica farmacia. Vero capolavoro del gotico flamboyant è il monastero reale di Brou, dichiarato nel 2014 monumento preferito dai Francesi!

La specialità culinaria da non perdere è certamente il pollo della Bresse, l’unico al mondo a vantare una denominazione a origine protetta, da gustare con panna e burro della Bresse e un bicchiere di Chardonnay doc del Bugey.

Lione

Per me è stata un’incantevole scoperta: un vero e proprio gioiellino urbanistico che si espande intrecciando ben due fiumi: la Soana e il Rodano. Vive con orgoglio il suo passato che si racconta nei palazzi, nella cattedrale e nei resti di età romana (ancora visibili sia i resti del teatro che quelli dell’anfiteatro: una vera rarità!), vivendo con altrettanto entusiasmo il presente, tra arte, moda, design e alta gastronomia. Passeggiate per la città e divertitevi a passare da un fiume all’altro, ma non perdete una visita al Museo dei Tessuti, tra i più importanti al mondo, e al Museo Lumiere, alla scoperta della nascita del cinema.

Se siete golosi, siete nel posto giusto: le specialità dolci e salate non mancano, per scoprirle fate un giro al Les Halles, il mercato coperto voluto da Paul Bocuse, e per concludere in bellezza cenate tra i tavoli della sua scuola. Gli allievi non sono certo allievi comuni!

Grenoble

Città o montagna? Il bello di Grenoble è che è tutte e due, in uno scenario davvero unico grazie alla particolare posizione ai piedi di tre massicci: Vercors, Chartreuse e la catena di Belledonne. Tra le attrazioni più famose c’è il Museo di Grenoble, ma in città c’è davvero l’imbarazzo della scelta con 30 siti museali, così come ricca è la proposta dei festival lungo tutto il corso dell’anno, dalla musica alla street art, dalla gastronomia all’arte.

E se volete fare uno shopping davvero tipico, non potete lasciare la città senza aver comprato un paio di guanti, di cui Grenoble è la patria (non a caso anche a questo accessorio è dedicato un museo).

Isere

Natura, montagna, città e campagna: tutto questo è l’Isere, con delle vere e proprie chicche da non perdere. A partire dal villaggio di Saint Antonie, con le sue atmosfere medioevali, definito uno dei più bei villaggi di tutta la Francia. Tra i luoghi di culto da non perdere il Monastero della Grande Chartreuse e Notre Dame de la Salette, secondo luogo di pellegrinaggio di tutta la Francia.

Per ritrovare il contatto con la natura, ma anche la convivialità, l’Isere offre ben 38 rifugi, per una tappa gourmande, per una mostra, per osservare le stelle, per motivare i bambini o per il piacere semplicementedi trascorrere una serata e una notte nel cuore della natura e della montagna.

E i golosi? Si delizieranno con un gratin dauphinois, il liquore della Chartreuse, la noce di Grenoble e il formaggio Saint-Marcellin, o si faranno coccolare da due dei 1000 ristoranti migliori al mondo: La Pyramide a Vienne, 3 stelle Michelin, all’ 84° posto e Les Terrasses a Uriage-les-Bains, 2 stelle Michelin, al 108° posto.

Saint Etienne

Un luogo di creatività tra passato e presente, città che detiene i segreti della lavorazione della seta e che si prende cura della creatività e del design. A Saint Etienne ho visitato il Museo delle Arti e delle Industrie, con una ricca e interessante sezione dedicata proprio a questo importante pezzo di storia e di identità della città: quello della lavorazione della seta. Non di rado vi capiterà di vedere palazzi e tram decorati con strisce colorate: non si tratta di semplici motivi colorati, ma della stilizzazione delle passamanerie, vera specialità della zona. Alla Citè du Design potrete invece scoprire un volto alquanto inedito della città, almeno per noi, quello di capitale francese del design. In quella che fu una fabbrica d’armi oggi sorge un centro dedicato alla ricerca, alla sperimentazione e all’esposizione del design e delle sue forme creative. Se capitate da queste parti nel 2017, tenete d’occhio la Biennale Internazionale del Design, che si interrogherà sulle mutazioni del lavoro.

Per la mia prima volta nella regione, ho seguito un itinerario alla scoperta della storia della lavorazione della seta: 4 giorni tra Saint Etienne, Charlieu e Lione. Lo trovate qui: http://www.conunviaggionellatesta.it/rodano-alpi-cosa-vedere-4-giorni/