Boom di Pasqua, gli italiani partono e dimenticano la crisi

Pubblicato il 9 Aprile 2011 - 06:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – A Pasqua ci sara’ il 20% delle partenze in piu’ rispetto al 2010 e altrettanto bene andra’ il ponte del 2 giugno, nonostante un aumento dei prezzi che sara’ in media dell’8,5%. A sostenerlo e’ la ventesima indagine commissionata da Trademark Italia sulla previsione di vacanze per il 2011. Il sondaggio di Ipsos Observer per Trademark evidenzia il black-out delle vacanze nei Paesi nordafricani, italiani “carpe diem” dal sud al nord, vacanze multiple che cominciano a Pasqua, aumento del budget di spesa per la vacanza principale del 6,2%.

Gli italiani spenderanno in media 712 euro per persona per la vacanza estiva (1710 euro per famiglia media di 2,4 persone). A chi immaginava di vederli assediati dai problemi economici e di lavoro, questo sondaggio propone un paese impegnato a fissare i luoghi di vacanza, a informarsi sulle disponibilità, a prenotare vacanze tranquille e rassicuranti più che viaggi impegnativi in paesi lontani. Le piccole isole (Ponza, Capri e Ischia, arcipelago toscano) per ora sembrano non riscuotere troppo interesse. Nel 2011 scarseggia anche l’interesse per le capitali europee, crollano il Mar Rosso e le coste del nord Africa (-35%). Una quota del 15% di esterofili, prevalentemente giovani e giovanissimi, punta su Spagna, Grecia e Stati Uniti.

In caduta libera anche la Turchia e le altre località del Mediterraneo (Spagna e Grecia escluse) che perdono una quota consistente di traffico italiano. In flessione le capitali europee, ma non Roma e Londra. Anno negativo per l’offerta agrituristica, mentre continua il successo dei campeggi che grazie alle case mobili offrono più comfort di molti alberghi stagionali.