Dolomiti sconosciute e selvagge: il Friuli Venezia Giulia

Luca Vivan di http://www.lucavivan.com
Pubblicato il 7 Novembre 2015 - 08:30| Aggiornato il 18 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA

Luca Vivan di http://www.lucavivan.com

Le Dolomiti sono conosciute in tutto il mondo, meta di viaggio già all’inizio dell’epoca del turismo, quando inglesi o tedeschi venivano tra i monti del nord Italia in cerca di vedute capaci di entusiasmare gli animi e di infondere la bellezza necessaria per le poesie, le sinfonie e i dipinti del Romanticismo. Nel 2009 l’UNESCO ha inserito questi picchi, difficile nominarle solo con la parola “montagne”, nella lista dei siti riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità.

Nell’immaginario collettivo le Dolomiti sono quelle del Veneto, con il maestoso Pelmo, o quelle del Sud Tirolo, dove si trovano le celebri Tre Cime di Lavaredo. Eppure, poco più in là, verso est, c’è una regione ancora poco conosciuta e recentemente inserita tra le destinazioni da vistare nel 2016 dalla Lonely Planet, il Friuli-Venezia Giulia.

In questo territorio dai molti paesaggi, fatto di lagune, colline e pianure si trova uno dei nove sistemi in cui è stato suddiviso il Patrimonio UNESCO delle Dolomiti. Le Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave, sono quelle meno conosciute, anche dagli stessi abitanti delle province di Pordenone e Udine, dove si trovano. Qui infatti, non ci sono impianti di risalita, funivie e o jeep che in pochi minuti e senza sforzo ti portano in cima alle vette, come accade in alcune zone delle regioni vicine.

Le Dolomiti friulane sono luoghi selvaggi, dove la natura è intensa e pressoché incontaminata, dove bisogna accedere con buone gambe e uno spirito rispettoso, capace di apprezzare il silenzio degli spazi dove l’essere umano è da sempre entrato in punta di piedi.

Tra i suoi punti di accesso la mia preferenza va sicuramente alla Val Cimoliana, poco dopo il piccolo borgo di Cimolais. Lasciato alle spalle il paesino, inizia una strada facilmente percorribile a piedi, in una passeggiata poco impegnativa che non ha bisogni di particolare allenamento. Passo dopo passo, hai la netta sensazione di esserti lasciato alle spalle il mondo del cemento, delle macchine e degli orologi. Se vieni qui fuori stagione o durante la settimana, avrai magari la fortuna di essere da solo, come unici compagni di cammino, il suono del torrente Cimoliana e le pareti di roccia lungo la strada.

Le Dolomiti del Friuli sono un luogo ideale per lasciare a valle lo stress di ogni giorno, per permettere agli occhi di vagare tra i boschi di faggio o in alto verso le cime dei monti, per respirare l’aria pura di un luogo riconosciuto a livello mondiale per la sua wilderness, la sua natura selvaggia. Per chi ama il trekking, esistono molti sentieri che partono dalla Val Cimoliana o da quella parallela, la Val Settimana, ancora meno conosciuta.

L’estate è la stagione che più riempie di colori e di vita queste valli ma una passeggiata nei colori dell’autunno, nel bianco della neve invernale o dopo il disgelo, tra le prime gemme, sono dei semplici ma preziosi regali da offrire a te stesso. Potrai andarci da solo o seguire le attività proposte dal Parco delle Dolomiti Friulane durante tutto il corso dell’anno, piacevolmente stupito di scoprire una natura così profonda a pochi chilometri dalla città.