Dusseldorf, la città che sorprende

Di Chiara Carolei di conunviaggionellatesta.it
Pubblicato il 11 Gennaio 2016 - 15:17 OLTRE 6 MESI FA

Di Chiara Carolei di conunviaggionellatesta.it

Più lontana di Monaco, mento nota di Berlino, Dusseldorf si sta lentamente facendo spazio tra le mete turistiche più apprezzate in Germania. C’è chi la visita per una sola giornata, ma il capoluogo della Renania Settentrionale Westfalia, merita almeno qualche giorno per essere apprezzato. E visto che il 2016 si prospetta ricco di ponti, la primavera è certamente un ottimo momento per programmare un week end lungo da queste parti.

Abituati come siamo a leggere nelle città i disegni dell’antica Roma, Dusseldorf vi sembrerà una ragazzina. Una volta nel centro storico (pedonale e piacevolmente godibile) troverete facilmente il monumento dedicato alla battaglia di Worringen, un vero e proprio intreccio di simboli e richiami storici. Siamo nel 1288, anno in cui “nasce” Dusseldorf. Lì di fianco troverete un piccolo corso d’acqua, poco più che un ruscello: quello è il Dussel, il corso d’acqua che diede il nome alla città, ed ancor prima al villaggio che vi nacque attorno.

Il Reno non è lontano da qui, lo raggiungerete in pochi minuti a piedi e potrete costeggiarlo percorrendo la lunga promenade. In una ventina di minuti sarete nella città nuova, o sarebbe meglio dire nella città di domani, quella con una vastissima area verde, piste ciclabili che sfrecciano tra i pedoni e le architetture delle archistar, prima fra tutti quella di Frank O’Ghery. Siete a Medienhafen, piccolo gioiello urbanistico di una città molto poco grigia (come nell’immaginario di tanti), e che al contrario è una delle città più verdi d’Europa, quella in cui nell’800, quasi a presagio, venne aperto il primo parco pubblico del vecchio continente.

Medienhafen si presenta nella sua veste migliore nelle belle giornate di sole, quando la luce gioca a creare riflessi sulle superfici specchianti. A breve, si dice, arriverà anche Renzo Piano, nel frattempo divertitevi a riconoscere le strutture adibite a ufficio a quelle adibite ad alberghi, dove potrete anche fermarvi per un cocktail.

A proposito di cocktail, perché non bere un drink ad alta quota? A 172 metri, in cima alla torre della televisione. Qui potete anche cenare, ma anche solo semplicemente godervi il bellissimo panorama sulla città. Se vi fermate per un po’ lo vedrete anche cambiare, perché la piattaforma… gira!

Tornati sui vostri passi, la città vecchia, l’Altstadt vi aspetta con i suoi vicoli, i suoi negozi e naturalmente le sue birrerie! Inconfondibile la Alt Beer, potete gustarla anche nei birrifici artigianali. I piatti tipici qui sono a base di carne, ma se siete appassionati di cucina giapponese siete nel posto migliore al mondo, o quasi! Si dice che fuori dal Giappone Dusseldorf sia il miglior posto dove gustare le specialità nipponiche, e non per caso: il capoluogo della Renania Westfalia ospita una nutritissima comunità giapponese.

A questo proposito se volete partecipare a un evento davvero singolare, volate a Dusseldorf in occasione della Giornata Giapponese, il 21 maggio, per scoprire la cultura del Sol Levante in una cornice del tutto singolare!

E ancora, a Dusseldorf avranno la meglio gli amanti dell’arte, in particolar modo quella contemporanea. Sede di un’importantissima Accademia di Belle Arti, Dusseldorf ospita importanti collezioni e mostre temporanee in diversi poli culturali, tra cui la Deutsche Oper am Rhein Düsseldorf/Duisburg (sulla Heinrich-Heine-Allee), la Kunsthalle (sulla Grabbeplatz), la Kunstakademie, la Tonhalle e l’Ehrenhof.

Vi immaginavate una città grigia e noiosa? Prenotate un volo, Dusseldorf saprà sorprendervi.

Se siete in cerca di altri spunti e informazioni, li trovate sul mio blog: www.conunviaggionellatesta.it/dusseldorf-7-cose-da-fare-in-un-week-end/