Capodanno 2012: viaggi pochi, lenticchie tante. Festa a casa per 4 italiani su 5

Pubblicato il 29 Dicembre 2011 - 00:30 OLTRE 6 MESI FA

foto Lapresse

ROMA – Pochi viaggi, pochi cenoni, poca disco, ma tante lenticche: questo sarà il capodanno 2012 per gli italiani, ancora un San Silvestro di crisi. E’ il decimo dopo la serie nera inaugurata con l’attacco alle torri gemelle. Prima è stata la paura degli attentati a smorzare i colori delle feste e i viaggi, poi è arrivata la bolla dei mutui subprime, adesso è la tempesta sui debiti sovrani di Eurolandia. Risultato: per festeggiare gli Italiani si chiudono sempre piu’ in casa e spendono sempre meno volentieri.

Secondo Confesercenti in quattro su cinque, l’86%, passeranno la notte di San Silvestro fra le mura domestiche. I più fortunati nelle seconde case. Entrambi, mentre pensano alle tasse che col nuovo anno si abbatteranno sul mattone, risparmiano sul cenone portando la spesa media a quota 92 euro a testa, il 12% in meno dello scorso anno. Non andava male così dal 2003 (l’anno del default dell’Argentina e del crac Parmalat). Il 60% di loro spenderà ancora meno di 75 euro. In totale, per le feste di capodanno gli italiani investiranno 2,4 miliardi, 328 milioni in meno del 2010.

Era andata meglio persino il capodanno del 2007, quando a scegliere il party “autarchico” furono l’83%. E allora da oltre Atlantico soffiava la crisi dei mutui subprime culminata con il crac di Lehman Brothers nel 2008. Niente rispetto all’effetto aumento tasse che, tra legge di Stabilità e tre Manovre correttive, si abbatteranno sui budget familiari dal 2012. Crollano così dal già modestissimo 7% al preoccupante 2% gli italiani che sceglieranno di cenare al ristorante. Pochissima voglia di andare a ballare in discoteca: nel 2010 erano il 2%, quest’anno sono l’1%. Soffrono persino gli agriturismi, generalmente amati per i prezzi concorrenziali.

La Cia (Confederazione italiana agricoltori) informa che il calo delle prenotazioni è del 10% rispetto allo scorso anno. Rimangono stabili al 4%, e sembra sia l’unica buona notizia, coloro che non faranno alcun festeggiamento per Capodanno perché in difficoltà economica.

Se la gente comune risparmia, anche chi è abituato al lusso usa cautela. Al De Russie di Roma il Gala Dinner di San Silvestro costa 500 euro a persona, meno di due anni fa, ma la vista sul Jardin è sempre la stessa. All’Hotel Cavalieri Hilton si può spendere anche meno, 495 euro per il Dinner nel Salone Belle Arti. All’Hassler, l’hotel amato da Greta Garbo, bastano 340 euro (ma, a onor di cronaca, per avere fois gras, caviale e aragosta bisogna optare per il menu da 895 euro).

In compenso, ed era prevedibile, tutti si buttano sulle lenticchie: i consumi del legume benaugurante – informa Coldiretti – a capodanno sono saliti, toccando 10 milioni di chili.