Trenitalia: aumenti abbonamenti Alta Velocità dimezzati dal 35% al 17,5%

di redazione Blitz
Pubblicato il 25 Gennaio 2017 - 23:22| Aggiornato il 26 Gennaio 2017 OLTRE 6 MESI FA
Pendolari, aumento a metà abbonamenti Frecciarossa. Costano 10% in più

Pendolari, aumento a metà abbonamenti Frecciarossa. Costano 10% in più

ROMA – Trenitalia: aumenti abbonamenti Alta Velocità dimezzati dal 35% al 17,5%. Chi li ha già acquistati sarà rimborsato della differenza. Dietrofront di Trenitalia quindi che dopo le proteste dei pendolari fa sapere di aver rivisto le tariffe. Il nuovo provvedimento – sottolinea una nota – concretizza la volontà di apertura annunciata ieri dall’a.d. di Fs Italiane, Renato Mazzoncini, durante l’audizione in Commissione Lavori Pubblici del Senato.

Le nuove tariffe, condivise con il Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, sono state annunciate oggi pomeriggio dall’a.d. di Trenitalia Barbara Morgante nel corso dell’incontro con la Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del territorio della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, coordinata dal vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola.

Le revisioni di prezzo – precisa il comunicato – saranno in vigore con gli abbonamenti di marzo, acquistabili da metà febbraio. I viaggiatori che hanno già acquistato il titolo di viaggio per il mese di febbraio potranno chiedere un rimborso della differenza. Con questa decisione scende quindi al 10% il rialzo del prezzo dell’abbonamento più richiesto: quello che va dal Lunedì al Venerdì, senza limiti di orario.

Rimangono invece confermate le riduzioni delle tipologie di abbonamento per la fascia 9-17, che erano state già diminuite del 15% (Lun -Ven, 9-17) e del 5% (7 giorni, 9-17). FS Italiane conferma la necessità di cercare nuove soluzioni sulla questione abbonamenti entro giugno, conclude la nota.

Tra le idee attualmente sul tavolo, ha spiegato Mazzoncini in Commissione, ci sarebbe la possibilità di inserire nel contratto di servizio alcuni collegamenti AV in orario pendolare. Al contempo – prosegue Fs – potranno essere valutati ulteriori strumenti di welfare per i pendolari, anche sulla base di quanto proficuamente realizzato in altri contesti europei.