Fuga a Budapest con bambini: cosa vedere in un weekend

di Alessandra Granata de I Viaggi dei Rospi
Pubblicato il 26 Gennaio 2016 - 08:09 OLTRE 6 MESI FA

di Alessandra Granata de I Viaggi dei Rospi

Sentiamo spesso dire che visitare una capitale europea con bambini al seguito è un’impresa da titani, che solo alcune città del Nord Europa sono a misura di famiglie oppure che con bimbi troppo piccoli non vale la pena, perché tanto da grandi, non ne avranno memoria. Nulla di più lontano dal vero. Infatti, concedersi qualche giorno di vacanza in una città nuova è un’esperienza che distende i genitori dalla fatica della quotidianità, rafforza lo spirito di squadra e, non da ultimo, regala fotografie piene di sorrisi che saranno un vero toccasana al rientro a casa.

Se siete alla ricerca di un volo low cost per una capitale europea, il mio consiglio è quello di puntare il dito verso est. C’è una città meravigliosa che nel cuore dell’inverno si trasforma in un libro di fiabe per bambini: è Budapest, la capitale dell’Ungheria. Accogliente, straordinariamente bella e soprattutto molto economica rispetto alle più blasonate città d’Europa, la Parigi dell’est è la meta perfetta se viaggiate in famiglia.

Budapest con bambini: dove alloggiare

L’offerta ricettiva della capitale magiara è davvero ampia. Tra appartamenti di varia metratura, hotel, ostelli e B&B avrete l’imbarazzo della scelta. Scegliete quello che più si addice al vostro budget e al vostro gusto, dando preferenza a tutte le soluzioni che si trovano nel centro storico della città e vicine ai mezzi pubblici, così da raggiungere comodamente a piedi le principali attrazioni. La zona residenziale che dalla Basilica di Santo Stefano arriva fino al Parlamento è un vero incanto di palazzi d’epoca, cortili nascosti e parchi gioco. L’ideale per concedere ai più piccoli una pausa divertimento tra una visita culturale e l’altra. Inoltre, proprio per la sua straordinaria bellezza e centralità, questa zona è ricca sia di soluzioni abitative che di ristoranti.

Rispetto alla comodità che a prima vista può offrire un hotel, quando si viaggia con i più piccoli scegliere di alloggiare in appartamento comporta invece molteplici vantaggi. Oltre alla sensazione di vivere davvero nella città che visitate come se ne foste veri abitanti, vi potrete muovere in completa autonomia senza vincoli di orario, rientrando a casa per un cambio veloce, un riposino e persino cucinare la pappa per i bimbi qualora non vogliate mangiare fuori, risparmiando anche sul costo complessivo della vacanza, sia per il vitto che per l’alloggio.

Budapest con bambini: cosa vedere

Tra statue maestose di leoni, castelli e labirinti avrete modo di intrattenere i più piccoli raccontando loro delle antiche leggende delle due anime della città – Buda e Pest – divise dal Danubio da sempre, ma che fin dai secoli passati non potevano esistere l’una senza contemplare ogni giorno la bellezza dell’altra.

Città affascinante tutto l’anno, è con le più rigide temperature invernali che la capitale dell’Ungheria regala ai turisti il meglio di sé. L’inverno è infatti sinonimo di piste di pattinaggio all’aperto, una merenda a base di strudel e cioccolata calda, e le mille luci che accendono ogni sera i monumenti più belli.

Due notti e tre giorni saranno necessari per visitare le principali attrazioni e concedersi qualche ora di divertimento con una crociera sul fiume in notturna e un po’ di relax in uno dei tanti centri termali di cui è ricca la città. Sapevate infatti che Budapest ne conta oltre cento e che anche i bambini piccoli possono accedere alle calde vasche a 34/36°?

Dedicate una giornata intera alla visita alla collina del Castello, ammirando le splendide sale del Palazzo, giocate a nascondino nel suo labirinto sotterraneo e perdetevi tra i vicoli della vecchia Buda. Qui dove il tempo pare essersi fermato, passeggiate fino ai Bastioni dei Pescatori per fotografare il Parlamento nella sua maestosità e per ammirare la chiesa di Mattia Corvino, uno straordinario gioiello di architettura che sembra uscita da un libro di fiabe.

Includete nella lista delle attrazioni da non perdere il quartiere ebraico, la Basilica di Santo Stefano (potrete anche salire sulla cupola e godere di una eccezionale vista sui tetti della città) e una passeggiata a piedi lungo la sponda del fiume dal Ponte delle Catene, fino al Parlamento, con una sosta silenziosa – ma obbligata – al monumento delle Scarpe sul Danubio per ricordare l’eccidio degli ebrei che avvenne proprio su questa sponda nel 1944. Pagine tristemente famose della storia di questa città, come testimonia inoltre il Museo del Terrore, di cui consigliamo la visita solo con i bambini più grandi.

Photo Credits: Alessandra Granata, Federica Piersimoni e Francesca Turchi