Il Lago di Garda è sinonimo di qualità e la sicurezza

Pubblicato il 3 Giugno 2010 - 17:15 OLTRE 6 MESI FA

Un sinonimo di qualità e di sicurezza: è il lago di Garda che con due milioni di arrivi e quasi 10 milioni di presenze solo sulla sponda veronese rappresenta uno dei grandi attrattori turistici, soprattutto stranieri, per il Veneto. Il 2009 ha confermato che tre turisti su quattro arrivano dall’estero: tedeschi e austriaci sono circa la metà delle presenze straniere, seguiti da Paesi Bassi e Gran Bretagna, con una percentuale rispettivamente vicina al 20 e al 10%. “Le acque del lago di Garda sono assolutamente sicure – spiega il sindaco di Bardolino, Ivan De Beni -, i controlli sono costanti e vengono eseguiti periodicamente dai responsabili dell’Ulss.

La sicurezza alla balneazione è garantita. “Anche la Goletta Verde di Legambiente – aggiunge il sindaco di Peschiera del Garda, Umberto Chincarini – ogni anno effettua prelievi in varie zone lungo la costa e compie analisi. I risultati sono sempre confortanti, le spiagge gardesane sono pulite e sicure”. Sicurezza ambientale ma anche sotto il profilo dell’ordine pubblico per i suoi ospiti. Lungo la costa orientale del Benaco, infatti, sono operative due Compagnie dei Carabinieri (Peschiera del Garda e Caprino Veronese) e sono presenti sei stazioni dell’Arma, oltre a un distaccamento della Polizia Stradale e uno dei Vigili del fuoco, con sede a Bardolino.

Dal 1999 è operativa la Guardia Costiera, su iniziativa della Comunità del Garda. “Nell’ambito delle attività legate al Patto sul Garda – spiega il presidente Aventino Frau – è stato sottoscritto dal Prefetto di Verona, Perla Stancari, dai responsabili delle forze dell’ordine e dal direttore marittimo della Guardia Costiera, ammiraglio Stefano Vignani, un protocollo operativo di intervento in caso di soccorso”.

“Lo scopo di questo protocollo – aggiunge Frau – è quello di poter meglio soddisfare le esigenze di coordinamento del settore, con un unico atto siglato con tutti gli organismi competenti in materia di soccorso e sicurezza che operano sulle acque benacensi”. Il documento prevede che le attività di soccorso in superficie siano coordinate dalla sala operativa della Guardia Costiera, mentre quelle di intervento in ambiente subacqueo o aereo saranno coordinate dai Vigili del fuoco.