Tre luoghi dove incontrare Babbo Natale in Italia

di Valentina Cappio di thefamilycompany.it
Pubblicato il 7 Dicembre 2015 - 07:48 OLTRE 6 MESI FA

Di Valentina Cappio di thefamilycompany.it

Il sorriso meravigliato di un bambino. Ma anche la gioia adulta di ritrovare emozioni sopite, quelle della nostra infanzia. Quando lo stupore innocente era innato e s’innescava con piccole cose. Il Natale rappresenta un po’ quello stupore, non trovate? Sarà per questo che – a Dicembre – grandi e piccini sono alla ricerca di quelle sensazioni. Di un luogo, un momento, dove tutto sia perfetto ed unico. E quale luogo può rappresentarlo meglio, se non la casa di Babbo Natale?

Nell’immaginario di tutti, il simpatico nonnino vestito di rosso vive in una casa calda e accogliente, con il fuoco scoppiettante, immersa dalla neve e circondata dalla magia di una foresta infreddolita. Si dice che si trovi in Lapponia. Ma Babbo Natale, si sa, un po’ magico lo è per davvero. E lo si trova ovunque. Nelle strade, per le piazze, persino nei centri commerciali. Ma per immergersi davvero in quell’atmosfera un po’ magica, ci sono almeno tre luoghi in Italia che meritano una visita. Per i bambini sarà come dare corpo all’immaginazione e per gli adulti… beh, sarà un vero e proprio ritorno alla propria innocenza più profonda.

La Casa di Babbo Natale a Riva del Garda

Questa è una delle mie destinazioni natalizie preferite. Qui, l’antica e bellissima rocca che si affaccia sul lago, si trasforma per l’occasione in un luogo che profuma di magia. Dal 4 al 30 Dicembre, infatti, diventa la Casa di Babbo Natale, arredata nei minimi dettagli. C’è la cucina di Natalina dove poter far merenda con cioccolata calda e fragranti biscotti appena sfornati, c’è l’Ufficio Postale, la slitta e l’Officina degli Elfi, un luogo sacro per ogni bambino che lo visita. Qui i bambini potranno dare una mano agli elfi e a Babbo Natale, sempre in affanno con lo smaltimento delle migliaia di lettere ricevute e auguri da spedire. Con l’ausilio di pennarelli e carte coloratissime, l’attività è frenetica ma divertente. C’è poi la stanza del trono, dedicata al momento in cui tutti i bambini possono esprimere i loro desideri al caro Babbo. E, per finire, tutti sul lettone di Babbo Natale ad ascoltarlo in persona raccontare fiabe e storie a tema, tra canzoni, cori e luci soffuse. L ’ultimo saluto, dopo tante fatiche colorate, e poi tutti a casa per sognare ancora un po’.

Il Magico Paese di Natale

Per chi ama la fiaba e vuole immergersi ancora di più nello spirito del Natale, meta fondamentale è un luogo patrimonio UNESCO. Si tratta di Govone che, dal 29 Novembre 2015 al 6 Gennaio 2016, si trasforma nel Magico Paese di Natale. Eventi, spettacoli, musica e canti natalizi. Tra gli spettacoli, l’immancabile show sul ghiaccio: “Arien, la Principessa dei Ghiacci”. Un luogo incredibile dove non manca la Casa di Babbo Natale. Gli elfi sono un po’ confusionari ma simpatici, e sono felici di portare i bambini alla visita delle officine e laboratori di dolciumi della loro dimora

La Vera Grotta di Babbo Natale ad Ornavasso

Altra meta da non perdere è anche la vera Grotta di Babbo Natale. Il viaggio alla scoperta di questo luogo magico avviene percorrendo il Parco dei Twergi, a Ornavasso (VB). Dal 21 Novembre 2015 al 6 Gennaio 2016 è possibile visitare la grotta illuminata, lunga oltre 200 metri. Ambiente fiabesco e ricco di magia. Un luogo nel quale respirare l’atmosfera più tradizionale. Tra lettere accatastate in un angolo e gli gnomi della montagna che popolano il parco, è facile sentirsi parte di uno scenario fuori dal tempo. Adiacenti alla grotta, mercatini tipici e spettacoli a tema sono poi l’attrazione di chi ama il Natale in tutte le sue forme più accoglienti. E come una fiaba che si rispetti, attenti agli alberi parlanti e alla magia coinvolgente del Presepe gigante.

Insomma, un sogno che merita di essere avverato per far felici i più piccini. Agli adulti non rimane che accompagnarli, come è giusto che sia, in questa magica avventura, prendendoli per mano e condividendo la magia del momento… Ma mi raccomando, seguite il loro esempio. Lasciatevi andare, ritrovando – per una volta – il vostro spirito bambino!