TURISMO: LE CAVE DIPINTE DI TONI ZARPELLON

Pubblicato il 16 Giugno 2010 - 08:00 OLTRE 6 MESI FA

Una volta dentro hai l’impressione di essere in un altro mondo. Fuori, ci sono prati, boschi e qualche casolare; insomma, il paesaggio tipico dell’Altopiano di Asiago. All’interno delle Cave Dipinte, in località Rubbio di Conco, invece, un misto di arte, bellezza e immagini astratte, che fanno volare con la fantasia.

Le Cave di Rubbio, tre anfiteatri rocciosi creati dall’escavazione della pregiata pietra calcarea, nascono dall’idea dell’artista bassanese Toni Zarpellon. Spinto dal forte interesse per l’ambiente degradato e abbandonato dall’uomo, Zarpellon decise di dare forma alle pietre grigie che popolavano i suoi luoghi.

Nacque così nel 1989, la “Cava Dipinta”, un mondo di roccia colorata ed antropomorfica, dove sono stati dipinti una serie di facce ed animali stilizzati. Seguì, nel 1991, la “Cava Abitata”, così definita perché al suo interno, un groviglio di serbatoi e marmitte di automobili incise con scalpelli, hanno assunto sembianze umane e animali.

La terza ed ultima cava, denominata “Cava Laboratorio” e creata alla fine degli Anni Novanta: è uno spazio aperto all’immaginazione, un luogo di sperimentazione in cui ogni visitatore può diventare partecipe e protagonista. Durante l’estate, nelle domeniche comprese tra il 18 luglio e l’8 agosto, le Cave di Rubbio ospiteranno una serie di eventi, promossi dall’Associazione culturale Zoing, con il patrocinio del comune di Conco, la Provincia di Vicenza e la Regione Veneto. Per l’occasione è stato bandito il concorso teatrale per la partecipazione alla decima edizione del Festival Veneto della “Fiaba Animata-Fiabe nelle Cave”.

La rassegna è rivolta a tutte le scuole di teatro e di drammaturgia, agli attori, autori e registi emergenti e professionisti e alle compagnie teatrali presenti sul territorio nazionale. Prevista anche la presentazione di spettacoli teatrali per bambini. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 22 giugno.