Turismo, Vicenza riscopre la Grande Guerra con Forti in scena

Pubblicato il 29 Luglio 2010 - 12:55 OLTRE 6 MESI FA

Si chiama ”Forti in Scena” e ha come prerogativa quella di presentare appuntamenti di danza, musica e teatro nei luoghi della Grande Guerra, l’iniziativa turistica promossa sulle montagne del Veneto.

Proprio qui il conflitto mondiale del ’15-’18 ebbe alcuni degli scenari piu’ cruenti. Quest’anno, in occasione della settima edizione, i forti, le trincee e i camminamenti, diventano scenario per spettacoli che hanno l’obiettivo di imprimere nella memoria una tragedia che è anche un monito a non dimenticare. Ad appoggiare l’iniziativa la Regione Veneto e le Province di Vicenza, Belluno, Treviso e Venezia, oltre alle amministrazioni dei comuni che ospitano gli spettacoli. ”Le nostre montagne – spiega Dino Secco, assessore al turismo della Provincia di Vicenza – rappresentano un museo all’aperto della Grande Guerra, grazie alle tante testimonianze che qui sono conservate. Non solo memorie materiali, pezzi di vita e di morte dei soldati, ma anche atmosfere che ancora si respirano, silenzi che ancora commuovono”.

”L’arte – aggiunge Secco – entra in questi luoghi con discrezione, per raccontare a chi ha voglia di ascoltare, di vedere, di emozionarsi. Molti incappano in uno spettacolo durante una passeggiata e spesso ne rimangono affascinati”. La sera di mercoledì 28 luglio il festival farà tappa a Forte Corbin a Tresche’ Conca, sull’Altopiano di Asiago, con lo spettacolo ”L’incanto della Montagna”.

Sarà invece la danza la protagonista degli appuntamenti a Forte Gazzera a Mestre il 5 agosto e a Forte Interrotto ad Asiago due giorni dopo: in scena la compagnia Naturalis Labor con due spettacoli itineranti per cinque danzatrici, due musicisti e un’attrice. L’8 agosto il Festival fara’ ritorno dopo due anni al Rifugio Papa, alle Porte del Pasubio: a quota 1.928 metri gli spettatori potranno assistere al reading ”Parole di guerra” proposto dall’attore rodigino Natalino Balasso.