Viaggi: perché scegliere le vacanze in camper

di Alessandra Granata autrice del blog I Viaggi dei Rospi
Pubblicato il 11 Novembre 2015 - 08:06 OLTRE 6 MESI FA

Di Alessandra Granata autrice del blog I Viaggi dei Rospi.

ROMA – Cosa può portare una coppia, una famiglia o un gruppo di amici a scegliere una vacanza in camper? Perfino patiti campeggiatori sono disposti a un certo punto ad accantonare la loro amata tenda e quello stretto rapporto – se vogliamo anche intimo – che s’instaura con la natura a favore invece di una vera e propria casa viaggiante. Qual è la molla che scatta e che fa dire “Voglio provare il camper!”?

Sicuramente a favore di questa nuova ondata di turisti en plein air ci sono le numerose offerte comparse sul mercato negli ultimi anni e la nascita di piattaforme di noleggio come Campanda.it che forti dell’affidabilità della propria proposta di viaggio, una capillarità sul territorio invidiabile e dei costi di noleggio invitanti per tutte le tasche, sostengono la crescente voglia degli italiani di ritrovare il contatto con la natura.

Anche se spesso si sente dire che il costo complessivo di una vacanza in camper sale per via della benzina (più alto rispetto a quello di una semplice automobile), ci sono altri aspetti che vanno presi in considerazione e che fanno pendere l’ago della bilancia “pro camper”. I campeggi oggi hanno ampliato di molto la propria offerta – che non è più solo luce e piazzola – ma proponendo attività e servizi quasi al pari di villaggi turistici hanno dei costi sensibilmente più alti rispetto agli anni passati. Ecco quindi che la possibilità di girovagare on the road senza necessariamente fermarsi in un luogo fisso, fare la spesa in un normalissimo market e cucinare un piatto caldo da gustare di fronte ad una vista che ruba il cuore, sono aspetti da tenere in considerazione per il contenimento del budget e che fanno salire sul gradino più alto del podio il camper rispetto a tenda, hotel e B&B.

Superata la perplessità costi, il beneficio che comporta la scelta di una vacanza in camper è immediato. Ce ne si accorge appena ritirato dal punto noleggio e portato a casa! Avete mai pensato a partire per un viaggio senza bagagli? La sensazione con il camper è proprio quella di una casa viaggiante, quindi più che portare un trolley, buste con viveri e pentole, bisogna immaginare un mini trasloco sulla nostra casa mobile con l’indispensabile. E quando ci si sposta con bambini piccoli questo aspetto è ancora più importante. Per mettere a fuoco che cosa in camper sia davvero “lo stretto necessario” è fondamentale un pochino d’esperienza, qualche tentativo mal riuscito e una fragorosa risata dopo aver ripulito tutto quello che alla curva del primo raccordo autostradale sia letteralmente volato a terra.

La poesia del viaggio, lo spirito di libertà e la comodità di poter spostarsi quasi come se si fosse su una poltrona sono impagabili. Lusso questo certamente negato al conducente, ma guidare con equipaggio rilassato e ben disposto verso lo spettacolo quasi cinematografico offerto dal parabrezza del camper rispetto a quello di un’auto, è di beneficio anche a chi accompagna tutta la combriccola verso la destinazione prescelta. Che sia un prato sulle Cliff of Moher in Irlanda, uno sterrato sulle coste del Gargano o un’area di sosta ai piedi delle Pale di San Martino in Trentino. Nessun’altra tipologia di alloggio regala un connubio così perfetto tra vacanza in outdoor e livello di comodità elevato. Neppure una tenda! Perché la soluzione ottimale per tutti quelli che non vogliono abbandonare le vacanze en plein air, ma che non possono più combattere con una tenda umida dopo una notte di pioggia, un caldo asfissiante nei mesi estivi o una notte fredda in un campeggio in montagna, è solo una: la vacanza in camper!