Voli low cost, quando conviene comprare? La formula matematica per risparmiare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Luglio 2014 - 11:37 OLTRE 6 MESI FA
Voli low cost, quando conviene comprare? La formula matematica per risparmiare

Voli low cost, quando conviene comprare? La formula matematica per risparmiare

ROMA – Quando conviene comprare un volo low cost per ottenere il massimo risparmio? Circa 10 giorni prima della partenza e comprando un biglietto alla volta. Questo il risultato di una formula matematica elaborata da tre economisti italiani per acquistare voli low cost e risparmiare.

Patrizia De Rubertis sul Fatto quotidiano spiega qual è il miglior momento per comprare:

“Il martedì proprio no. Farlo di mercoledì o giovedì, invece, fa risparmiare qualche euro. Sono, invece, da evitare il venerdì e la domenica. Nel week-end, infatti, pare che i prezzi siano più alti del 7% rispetto ai giorni feriali della settimana. E poi non si deve utilizzare il computer del lavoro per l’acquisto, perché ogni volta che si visita il sito di una compagnia aerea (di linea o low cost che sia), si lascia traccia delle proprie preferenze e abitudini attraverso i cookie. Informazioni che poi vengono utilizzate dalle stesse compagnie per orientare tratte, orari dei voli e, ovviamente, il prezzo visto che sanno bene quando il passeggero è disposto a spendere di più o di meno”.

La tempistica poi è importante:

“si deve prenotare solo pochi giorni prima di partire per sfruttare le offerte last minute. C’è chi, invece, scommette sulle 8 settimane per accaparrarsi una tariffa speciale e chi, addirittura, ha trovato l’offerta delle offerte giocando di anticipo di oltre 5 mesi se la meta prescelta è più lontana”.

L’algoritmo per risparmiare sull’acquisto è stato elaborato da tre economisti italiani:

“Claudio Piga, 50 anni, docente di economia alla Keele University nello Staffordshire, uno dei centri di ricerca più prestigiosi del Regno Unito. Lo studio, presentato alla Royal Economic Society di Manchester, racchiude il lavoro svolto con Marcella Nicolini dell’Università di Pavia e Marco Alderighi dell’Università della Valle d’Aosta”.

Lo schema, spiega il Fatto quotidiano, è una sorta di “U”:

“Inizialmente la tariffa è moderatamente alta, poi inizia lentamente a diminuire, raggiunge il suo prezzo minimo intorno a dieci giorni prima della partenza e, infine, ricomincia a risalire con aumenti tra il 50% e il 75% negli ultimi giorni”.

Se si vogliono comprare più biglietti, l’algoritmo suggerisce di acquistarne uno alla volta:

 “Se si volessero acquistare gli ultimi posti liberi contemporaneamente – si legge nel rapporto – il sistema assegnerebbe a tutti il prezzo più alto”. E non solo. Risulta anche più conveniente comperare un biglietto alla volta, piuttosto che farlo in blocco, visto che Ryanair aumenta il prezzo mano a mano che il numero di biglietti a disposizione diminuisce”.

Il consiglio utile, alla fine, è verificare se il volo è pieno o no:

“Avvicinandosi alla partenza, spiega il rapporto, bisogna prima tentare una prenotazione fittizia per due persone e poi un’altra per un numero più alto, oltre le 25. Questo confronto permetterà di scoprire se il volo è pieno o no. Così, se la differenza di prezzo per singola persona non è elevata, vuol dire che c’è ancora un discreto numero di posti disponibili e, quindi, si può sperare in una tariffa migliore. Mentre se la differenza è alta, l’aereo è quasi pieno ed è difficile ottenere un buon prezzo”.