Boris Johnson, il discorso in cui annuncia le riaperture in Gran Bretagna dal 19 luglio VIDEO

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 6 Luglio 2021 - 10:24 OLTRE 6 MESI FA
Boris Johnson, il discorso in cui annuncia le riaperture in Gran Bretagna VIDEO

Boris Johnson, il discorso in cui annuncia le riaperture in Gran Bretagna (Foto da video)

Boris Johnson ha annunciato con un discorso in conferenza stampa di riaprire tutto in Gran Bretagna. Nonostante i contagi Covid siano in aumento per la variante Delta.

I nuovi contagi Covid innescati nel Regno Unito dalla variante Delta importata dall’India continuano a correre e aumenteranno ancora. Johnson lo sa e lo dice apertamente, ma è pronto a completare il percorso verso l’uscita pressoché totale dell’isola dal lockdown fra un paio di settimane.

Senza più obblighi legali sul distanziamento o sull’uso di mascherine, scommettendo tutto (prima e più velocemente di qualsiasi altro Paese al mondo) sulla responsabilità personale della gente e soprattutto sull’efficacia dei vaccini. Vaccini che, somministrati a ritmi record, stanno per ora frenando l’impatto sui ricoveri negli ospedali (per quanto in ascesa) e in primis sul numero di morti quotidiani. Passato a un decesso ogni mille infezioni contro 1 su 60 toccato nell’inverno appena trascorso.

Boris Johnson, il discorso in conferenza stampa sulle riaperture

L’annuncio del premier Tory alla nazione, largamente anticipato, è giunto durante una nuova conferenza stampa da Downing Street. Mentre alla Camera dei Comuni ad aggiornare i deputati veniva mandato il nuovo ministro ‘libertario’ della Sanità, Sajid Javid. La formalizzazione dei tempi di questa sorta di ‘tana libera tutti’ dovrà essere confermata il 12 luglio.

Gran Bretagna: il 19 luglio è il giorno del liberi tutti

Ma nelle parole di Johnson la meta è segnata, senza ulteriori possibili deviazioni dalla data del 19 luglio, indicata pomposamente come quella del “giorno della libertà”, dopo la scelta di rinviare la scadenza iniziale del 21 giugno della quarta e ultima tappa della roadmap delle riaperture proprio sullo sfondo dell’allerta Delta.

La pandemia “è lungi dall’essere finita e non lo sarà nemmeno il 19”, ha tagliato corto il primo ministro. Riconoscendo di fronte al Paese che i contagi potrebbero arrivare a 50.000 al giorno, con un parallelo incremento inevitabile (seppure più contenuto) di ricoveri e morti “purtroppo”.

Ma insistendo che la ripartenza non è più rinviabile, che bisogna cogliere l’occasione dell’estate (a scuole chiuse e senza altre infezioni respiratorie diffuse in giro) per cambiare registro mentre i vaccini s’impenneranno da subito fino “a due terzi della popolazione adulta interamente immunizzata” e al 100% “entro settembre. Senza attendere l’inverno, quando “il virus tornerà ad avere il vantaggio” della stagione fredda.

Boris Johnson toglie l’obbligo di mascherine al chiuso

In sostanza l’obiettivo diventa non solo quello previsto di mettere fine ai divieti ancora in vigore sui locali notturni o di allentare le limitazioni per cinema, teatri, concerti, eventi di massa. Bensì di cancellare pure ogni direttiva vincolante sulle mascherine nei luoghi pubblici al chiuso (pur col “suggerimento” di continuare a indossarle volontariamente sui mezzi di trasporto o in ambienti affollati), sul distanziamento interpersonale di almeno un metro, sul lavoro da casa.

Un ritorno quasi alla normalità, insomma, limitato per ora all’Inghilterra (dove vive quasi il 90% della popolazione del Regno). In attesa che i governi locali di Scozia, Galles e Irlanda del Nord decidano se adeguarsi (probabilmente ad agosto) o meno.

Per Boris Johnson si tratta di restituire alla gente “l’esercizio del giudizio” individuale “informato”, nella consapevolezza che il Covid non è definitivamente battuto, ma non potrà nemmeno essere azzerato. E che quindi bisogna imparare a “conviverci”, con buonsenso e prudenza, non in uno stato d’emergenza perpetuo. Un modello, giocato sull’efficacia dello scudo parziale delle vaccinazioni, a cui gli altri governi europei guardano inevitabilmente con attenzione. 

Covid: i numeri della Gran Bretagna

In Gran Bretagna nell’ultimo giorno ci sono stati altri 27.334 nuovi casi. Sebbene con non più di 9 morti giornalieri grazie a una campagna vaccinale già arrivata vicina a quota 80 milioni di fiale inoculate. Quasi il 65% della popolazione adulta è interamente immunizzata e l’86,1% almeno con la prima dose. 

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev