Coronavirus, Salvini in Senato: “Se Cina sapeva ha commesso crimine contro l’umanità” VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Marzo 2020 - 13:12 OLTRE 6 MESI FA
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Coronavirus, Salvini in Senato: “Se Cina sapeva ha commesso crimine contro l’umanità”

ROMA – “Se il governo cinese sapeva e ha coperto l’epidemia s’è reso colpevole di un crimine ai danni dell’umanità. Non si può far passare per salvatore chi ha contagiato il mondo”. Lo afferma Matteo Salvini  parlando nell’Aula di Palazzo Madama. Il leader della Lega è apparso in Aula con una mascherina sul volto che si è tolto prima di parlare. 

Il riferimento è ad una puntata del 16 novembre 2015 del Tg3 Leonardo dal titolo: “I cinesi creano il supervirus”. il servizio raccontava di “scienziati cinesi creano un supervirus polmonare da pipistrelli e topi. Serve solo per motivi di studio ma sono tante le proteste” concludendo con una domanda: “Vale la pena rischiare?”. 

Il video è stato ritirato fuori in questi giorni ed ha scatenato un vero e proprio putiferio, tanto che il direttore della testata regionale Rai, Alessandro Casarin, è stato costretto a spiegare che quel servizio fu tratto da una pubblicazione della rivista Nature. La stessa rivista che proprio tre giorni ha chiarito che il virus di cui parla il servizio, creato in laboratorio, non ha alcuna relazione con il Covid-19, di origine naturale.

Intanto però l’onda lunga è partita e anche in politica scoppia la bagarre, con le opposizioni che attaccano e chiedono al Governo di fare chiarezza. In prima fila Salvini e Meloni, che chiamano in causa direttamente Conte e Di Maio. “Incredibile! – scrive il capo della Lega postando il video su Facebook e preannunciando un’interrogazione parlamentare -. Da Tgr Leonardo del 16.11.2015 servizio su un supervirus polmonare creato dai cinesi con pipistrelli e topi, pericolosissimo per l’uomo (con annesse preoccupazioni)”.

Proprio dalla Lega parte poco dopo un’interrogazione urgente al presidente del Consiglio e al ministro degli Esteri. Anche la leader di Fratelli d’Italia incalza: “Vogliamo la verità. La Cina ha mentito sul virus”. A cui segue, anche qui, un’interrogazione parlamentare del partito che chiede al Governo di accertare tutto urgentemente. A fare chiarezza arriva però la parola degli esperti, che in uno studio pubblicato su Nature spiegano che “il virus SarsCoV2 è nato in natura e non in laboratorio attraverso la manipolazione di coronavirus simili a quello della Sars. Alla luce delle caratteristiche genetiche del virus SarsCoV2 – scrivono – non crediamo che sia plausibile qualsiasi scenario che riconduca la sua nascita al laboratorio”.

“Non ho visto il servizio, ma ho referenze che non è così”, si limita a rispondere il premier Conte lasciando la Camera dopo le comunicazioni al Parlamento. “Salvini fermi i motori della propaganda e delle fake news che continua a rilanciare – intima invece il Pd -. Se pensa di collaborare in forma costruttiva nell’interesse degli italiani alimentando disinformazione e propaganda, allora non ci siamo proprio. Faccia uno sforzo e provi ad essere serio e responsabile”, chiede Carmelo Miceli, responsabile sicurezza dei dem, mentre il Movimento 5 Stelle accusa i leader dell’opposizione di “sciacallaggio di basso livello”.

A rafforzare le ipotesi complottiste c’è il fatto che a Wuhan esiste l’unico laboratorio di alta sicurezza della Cina, che però ha avuto l’ok ad operare solo nel 2018, tre anni dopo lo studio citato dal servizio di Tg3 Leonardo.

In realtà tutte le ricerche condotte sul Sars-Cov-2 finora non hanno trovato prove di una presunta origine ‘sintetica’. Gli esperti hanno in particolare confrontato il gene per una proteina chiave nel processo infettivo, una proteina dell’involucro esterno del virus (chiamata ‘spike’, da punta o spina) che gli serve per attaccarsi, entrare e infettare le cellule umane. Questa e altre “caratteristiche del virus, la sequenza genetica di RBD e la spina dorsale del virus – hanno concluso gli autori dello Scripps Research Institute di La Jolla – ci portano a scartare l’ipotesi della manipolazione di laboratorio come possibile origine del SARS-CoV-2″.

Al coro degli scienziati intervenuti per spegnere le preoccupazioni si è unito Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza e rappresentate Oms, sottolineando come l’ipotesi sia destitutita di ogni fondamento. Con lui la virologa Ilaria Capua, che conferma come l’origine del virus sia assolutamente naturale, proveniente da “un serbatoio selvatico”. La sintesi che mette fine ad ore convulse arriva da Burioni: “Questa è una scemenza. Tranquilli, il coronavirus è naturale al 100%, purtroppo”.

Fonte: Ansa, Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev