Coronavirus, Trump scherza: “Non mi tocco la faccia da settimane. Mi manca” VIDEO
Pubblicato il 5 Marzo 2020 - 19:28 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, Trump scherza: “Non mi tocco la faccia da settimane. Mi manca”
NEW YORK – Il presidente americano, Donald Trump, scherza sull’emergenza coronavirus: “Non mi tocco la faccia da settimane e mi manca”, ha detto ironizzando sulle misure igienico-sanitarie legate la contagio nel corso di una riunione con i Ceo delle compagnie aeree.
Ma il coronavirus negli Stati Uniti rischia rischia di mettere a dura prova i fondamentali del sistema sanitario nazionale. Non tanto in termini di strutture ma in termini di costi. Una preoccupazione che non sfugge all’amministrazione Trump: secondo indiscrezioni, la Casa Bianca sta considerando la possibilità di usare un programma nazionale per i disastri naturali per pagare gli ospedali e i medici che curano pazienti che non hanno l’assicurazione sanitaria.
Nel 2018 circa 27,5 milioni di americani, l’8,5% della popolazione, non aveva un’assicurazione sanitaria, neanche temporanea. Una cifra elevata, che mostra un trend in aumento: nel 2017 infatti erano 25,6 milioni, o il 7,9% del totale, gli americani non assicurati.
L’amministrazione si sta concentrando al momento sui costi degli americani completamente sprovvisti di assicurazione sanitaria, nella consapevolezza che parte della popolazione può far fronte alle eventuali spese legate al coronavirus tramite il Medicaid, le aziende o le assicurazioni private. Il Medicaid è il programma federale che copre le spese mediche di coloro che hanno reddito e risorse limitati.
Nel frattempo Trump contesta i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità: il tasso di mortalità del 3,4% di cui parla l’Oms per il coronavirus è un “numero falso”, ha detto il presidente Usa in un’intervista a Fox. “E’ una mia impressione basata sulle conversazioni che ho avuto con molta gente” spiega quindi Trump, osservando come molte delle persone che contrarranno il coronavirus “si riprenderanno rapidamente, senza neanche vedere il medico”. (Fonti: Ansa, Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev)
