Minori (Salerno): picnic abusivo al mare in zona rossa, il sindaco li caccia spostando tavolini e sedie VIDEO

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 3 Aprile 2021 - 16:26 OLTRE 6 MESI FA
sindaco minori costiera amalfitana

Minori (Salerno): picnic abusivo in riva al mare in zona rossa, il sindaco li caccia spostando tavolini e sedie

Un gruppo di operatori del settore della ristorazione legati all’iniziativa #IoApro si sono fermati a mangiare un panino in riva al mare a Minori, comune della Costiera Amalfitana in provincia di Salerno.

Dopo le segnalazioni di alcuni passanti sono intervenuti vigili, Carabinieri ed anche il sindaco. 

Quest’ultimo è stato protagonista di una scena da sceriffo: ha spostato i tavolini e le sedie del picnic abusivo cacciando via di fatto i ragazzi seduti.

Minori, sindaco caccia via i ragazzi di #Ioapro portandosi via sedie e tavolini

Il gruppo che stava mangiando in riva al mare appartiene al gruppo #IoApro, ristoratori che in tutta Italia stanno contestando le chiusure delle loro attività decise contro l’epidemia di Covid-19.

Dotati di sedie e tavoli e approfittando della giornata di sole, il gruppo si era seduto per un pranzo sul lungomare, ovviamente vietato per la zona rossa in vigore in Campania.

Questa sorta di picnic abusivo è avvenuto qualche giorno fa.

Il gruppo aveva partecipato ad una manifestazione a Napoli ed era in procinto di ripartire per la Sicilia per un’altra protesta in piazza.

I ragazzi di #IoApro multati dalle forze dell’ordine

A causa delle segnalazioni di alcuni passanti sono intervenuti vigili e Carabinieri, e poi anche il sindaco Andrea Reale.

Quest’ultimo ha lanciato i tavolini dove i ragazzi si erano fermati a mangiare. 

I ragazzi hanno provato ad obbiettare “comprovate esigenze lavorative” ed hanno raccontato di essere ridotti alla fame. 

Il sindaco non ha però ascoltato ragioni. Ha preso l’iniziativa spingendo via sedie e tavolini, portandoli via in prima persona e lanciandoli per aria.

I giovani di #IoApro, non nuovi ad azioni provocatorie di questo tipo, alla fine sono stati anche multati dalle forze dell’ordine (fonte: Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev).