Napoli ricorda l’attentato di Calata San Marco: una targa 33 anni dopo per le vittime dell’autobomba VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2021 - 15:39 OLTRE 6 MESI FA
Napoli ricorda l'attentato di Calata San Marco: una targa 33 anni dopo per le vittime dell'autobomba

Napoli ricorda l’attentato di Calata San Marco: una targa 33 anni dopo per le vittime dell’autobomba (Foto Ansa)

Attentato del 14 aprile 1988: la città di Napoli ricorda le vittime di Calata San Marco, dove 33 anni fa, intorno alle 20, fu piazzata un’autobomba. Nell’esplosione morirono 5 persone e altre 15 furono ferite. 

“Ricordiamo l’attentato di 33 anni fa perché Napoli è una città che ha memoria”, ha detto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris in occasione della posa della targa collocata questa mattina, insieme a due corone d’alloro, nel corso di una breve cerimonia senza discorsi ufficiali, in via Calata San Marco, nel centro di Napoli.

Proprio lì, dinanzi al circolo ricreativo militare statunitense, United Service Organizations (USO), si compì la strage. Per l’attentato fu condannato in contumacia negli Stati Uniti Junzo Okudaira, esponente della disciolta Armata Rossa Giapponese. 

Okudaira è attualmente ricercato sia in Italia che negli Stati Uniti e di recente la procura di Napoli che confermato che, a distanza di 33 anni da quella vicenda, il giapponese è ancora in cima alla lista dei ricercati più pericolosi.

Attentato di Calata San Marco, le vittime

Le vittime furono quattro civili italiani, il venditore ambulante Antonio Gaezza, i passanti Assunta Capuano, Guido Scocozza e Maurizio Perrone, una portoricana militare statunitense in servizio presso la U.S. Navy di stanza a Napoli, la trentunenne Angela Simone Santos.

Tra i feriti anche quattro marinai americani e alcuni nordafricani. Molti marinai dell’USO sfuggirono all’attentato in quanto al momento dell’esplosione si trovavano nei seminterrati del circolo.

Attentato Calata San Marco, la cerimonia

All’iniziativa odierna sono intervenuti il prefetto di Napoli, Marco Valentini, il sindaco Luigi De Magistris, il procuratore Giovanni Melillo, il console generale Usa a Napoli , Mary Avery, ed i vertici delle Forze dell’ Ordine.

“La città di Napoli a perenne ricordo delle vittime di Calata San Marco e di tutte le vittime del terrorismo”, recita la targa.

Il Console Usa ha definito l’ iniziativa “un segno dell’amicizia tra Stati Uniti ed Italia. L’impegno per assicurare alla giustizia il responsabile dell’attentato continua – ha aggiunto Mary Avery – questa è una ferita ancora aperta. Attentati come questo non colpiscono solo la comunità italiana ed americana, ma i loro effetti durano negli anni. Ecco perché 33 anni dopo ricordiamo questo evento”.

“Napoli non ha mai dimenticato l’ attentato di Calata San Marco – ha detto ai giornalisti De Magistris – e questa di oggi è una bella iniziativa per una città che vuole ricordare tutte le vittime del terrorismo”.

Dopo la cerimonia nella Prefettura di Napoli si è svolto un Webinar con le autorità presenti , che sarà successivamente disponibile per il pubblico.

Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev