Operazione “Billions”. La Guardia di Finanza e la Polizia di Reggio Emilia hanno confiscato più di 23 milioni di euro.
Operazione “Billions”, confiscati più di 23 milioni per presunta frode fiscale dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Reggio Emilia.
A seguito delle indagini sono state eseguite 51 misure cautelari personali, di cui 22 detentive (5 in carcere e 17 ai domiciliari).
Le accuse vanno da frode fiscale a bancarotta a riciclaggio. Sugli arrestati l’ombra di presunti legami con la criminalità organizzata.
Tra i 201 indagati, quattro erano stati anche imputati in “Aemilia”, il maxi-processo contro la ‘Ndrangheta al nord, specie nel territorio emiliano.
“Billions”, le accuse
Tra le accuse vi è l’associazione a delinquere, ma non l’aggravante mafiosa.
Ci sono poi altre alle ipotesi formulate a vario titolo per frode fiscale, bancarotta e riciclaggio nei confronti degli indagati.
Uno di loro, secondo i pm gestiva tre società con cui sarebbe stati offerti servizi di emissioni di fatture per operazioni inesistenti per consentire alle imprese beneficiarie di abbattere i propri redditi imponibili e truffare il Fisco.
“Dimmi… e dimmi quello che ti devo fare, perché tu sei un malato di mente – dice uno degli indagati nelle intercettazioni dell’inchiesta, al telefono con un presunto complice, minacciando un altro indagato che non aveva svolto determinati compiti.
“(…) 3.500 euro … guarda come mi combina questo… gestisce… mi viene a sfottere… e si lamenta … si lamenta pure, qualche giorno te lo meno bene… ti faccio vedere se i soldi escono oppure no… e si lamenta, guarda che questo è uno stupido”.
E poi ancora: “…Devi dire a Giorgio….devi dire a Giorgio che vado e li ‘meno’, a Luca e a Dottori (altri due indagati, ndr), vado fino in Bulgaria e lo meno…” (fonte: Ansa, Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev).