Argentina, polizia in sciopero: negozi saccheggiati a Cordoba (video)

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Dicembre 2013 - 18:23 OLTRE 6 MESI FA
Argentina, polizia in sciopero: negozi saccheggiati a Cordoba

Un frame del video

CORDOBA (ARGENTINA) – Il governo centrale argentino ha deciso l’invio di duemila agenti delle unità antisommossa a Cordoba, la seconda città più importante del paese, dove uno sciopero della polizia locale ha scatenato la sera del 3 dicembre, un’ondata di violenza e saccheggi nei negozi che ha provocato la morte di una persona, il ferimento di 65 persone e 52 arresti.

Lo ha annunciato il sottosegretario alla Sicurezza, Sergio Berni, che ha criticato duramente a José Manuel De La Sota, governatore della provincia di Cordoba – di cui l’omonima città è la capitale – definendo “una pagliacciata” la sua richiesta di assistenza a Buenos Aires pubblicata durante la notte su Twitter.

“E’ un’altra delle figuracce alle quali ci ha abituato”

ha sottolineato Berni in riferimento a De La Sota, peronista dissidente e oppositore al governo nazionale di Cristina Fernandez de Kirchner, che si era lamentato di non essere riuscito a parlare con nessun dirigente di Buenos Aires durante la notte. La critica è stata respinta nella mattinata di oggi 4 dicembre, anche dal capo di gabinetto (equivalente del primo ministro) Jorge Capitanich.

Il governatore, nel pomeriggio di oggi 4 dicembre ha poi annunciato di aver raggiunto un accordo con i rappresentanti della polizia locale per porre fine allo sciopero che ha scatenato i saccheggi. De La Sota ha informato che dopo l’accordo raggiunto, gli agenti rinchiusi per protesta nelle caserme, “usciranno per perseguire i delinquenti e i saccheggiatori” e per “riportare la tranquillità ai vicini della città. A Cordoba, secondo il Governatore

 “non c’è stata una sommossa sociale: si è trattato dell’azione di bande di delinquenti”.

Il governatore ha accusato il governo nazionale di Cristina Fernandez de Kirchner affermando

“sembra quasi che dobbiamo bruciare il nostro documento di identità nazionale”

De La Seta ha poi aggiunto che la settimana prossima andrà a Buenos Aires per esigere che le autorità federali

“paghino a Cordoba tutto quello che ci devono”. 

Il video con i saccheggi: