Rai, bufera su Attilio Romita: finto Tg1 per pubblicizzare pannolini

Pubblicato il 28 Novembre 2011 - 18:49 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Attilio Romita, noto mezzobusto del Tg1, è al centro delle polemiche e degli attacchi dei colleghi: nel 2008 registrò una finta edizione straordinaria del Tg in cui pubblicizzava pannolini e assorbenti dell’azienda abruzzese Fater, che racchiude marchi come Tampax, Pampers e Tempo. Il tutto avveniva durante una convention per il compleanno dell’azienda. Romita era stato per questo fatto attaccato duramente da una ventina di colleghi con una lettera di fuoco pubblicata nella bacheca del Tg1. Lui aveva tentato anche di negare il tutto ma il ‘Fatto Quotidiano’ ha pubblicato il video che lo “inchioda”. E ora il giornalista rischia grosso per aver fatto della pubblicità, non occulta ma proprio esplicita, cosa che è vietata ai giornalisti professionisti. Tanto è vero che l’Ordine dei Giornalisti del Lazio dopo un lungo procedimento disciplinare ha già comminato la censura ai due dipendenti Rai coinvolti nella creazione del finto Tg1.

Riportiamo il testo della lettera affissa nella bacheca del Tg1 contro Romita e pubblicata dal sito Dagospia:

Cari colleghi,

Edizione straordinaria del Tg1. Sigla del Tg1. Logo del Tg1.

Conduttore in studio: Attilio Romita.

7 minuti e 48 secondi in cui il nostro conduttore dell’edizione principale parla di: pannolini-mutandina, proteggi-slip, prodotti per l’incontinenza, assorbenti e salviettine umidificate, tampax… frammisti a capi di stato esteri, politici italiani e il papa!

Tutto per ‘celebrare’ i cinquant’anni dell’azienda “Fater” (gruppo Angelini,). Non è uno scherzo, ma soprattutto non c’e’ nulla di ridere. Né è sufficiente dire che si tratta di una prestazione (professionale?) e di un comportamento già sanzionati dall’ordine dei giornalisti.

Non e’ cosa vecchia e passata perché c’è una novità: quella vicenda, a lungo negata, ora e’ in rete, visibile a tutti. E basta leggere i commenti dei lettori: più d’uno si chiede come il Tg1 sia potuto arrivare a tanto. Con tutto il carico (caso mai ne avessimo ancora bisogno) di danno alla nostra immagine, alla nostra credibilità, alla nostra autorevolezza.

Cosa ne pensa l’azienda? Il collega era stato autorizzato a fare uso del Tg1, bene aziendale indisponibile, per fini pubblicitari? Siamo sicuri che ciò sia compatibile con il ruolo di conduttore dell’edizione principale del Tg1? Cosa ne pensano direttore e vicedirettori? E con il ruolo di membro del cdr, che rappresenta tutta la redazione? Chiediamo al cdr di sollevare i necessari chiarimenti con il collega, con la direzione, con l’azienda e con l’Usigrai.

Elisa Anzaldo, Marco Bariletti, Mario Barteletti, Paola Cacianti, Alessandro Cassieri, Stefano Curone, Lucia Duraccio, Alessandro Gaeta, Loris Gai, Alessandra Mancuso, Elisabetta Mirarchi, Roberto Olla, Felicita Pistilli, Donatella Scarnati, Aldo Maria Valli, Fabio Zavattaro, Alessio Zucchini.