YOUTUBE Bangladesh, incendio nel grattacielo a Dacca: persone si lanciano dalle finestre

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 28 Marzo 2019 - 13:05 OLTRE 6 MESI FA
Bangladesh, incendio nel super grattacielo a Dacca: persone si lanciano dalle finestre

Bangladesh, incendio nel grattacielo a Dacca: persone si lanciano dalle finestre (foto Ansa)

DACCA – Ci sono almeno 5 morti nell’incendio che sta divorando un grattacielo di uffici di 19 piani nel centro di Dacca, capitale del Bangladesh, dove decine di persone sono intrappolate. Molte persone sono riuscite a lanciarsi dalle finestre e a sfuggire arrampicandosi o facendosi scivolare lungo una grondaia. I filmati postati sui social network mostrano alcuni di questi che non ce la fanno e precipitano sul sottostante marciapiede. L’edificio, la FR Tower, si trova nel quartiere degli affari, a Banani Street. Lo scenario apocalittico, da inferno di cristallo, ricorda in parte quello dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle di New York.

Dal grattacielo almeno sei persone sono state viste precipitare mentre cercavano di sfuggire a fiamme e fumo arrampicandosi in discesa all’esterno. Secondo lo Straight Times, almeno una di queste persone è morta. In filmati ritrasmessi dai media, si vedono le persone che scendono da una canalina laterale da diversi piani di altezza. In uno dei filmati si vede almeno una persone fra queste precipitare nel vuoto e rimbalzare prima di cadere sul marciapiede.

La facciata, in vetri specchiati azzurrini, mostra diverse finestre rotte da cui escono fumo nero e fiamme o dalle quali si vedono persone disperate che chiedono aiuto, specialmente quelle intrappolate nei piani più alti rispetto all’incendio.

I vigili del fuoco stanno cercando di domare le fiamme con gli idranti dalla strada, mentre alcuni media – fra cui la BBC – parlano di acqua versata sul tetto della FR Tower da elicotteri nel tentativo di calmare l’incendio.
Sulla strada sottostante si è raccolta una folla di familiari delle persone intrappolate nell'”Inferno di cristallo”, molti di loro si disperano.