“Berlusconi al Quirinale”: Micaela Biancofiore e Andrea Scanzi, lite in tv

Pubblicato il 19 Marzo 2013 - 14:34| Aggiornato il 19 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Durante la puntata di “Otto e Mezzo” andata in onda la sera del 18 marzo su La7, tra il deputato Pdl Michaela Biancofiore e il giornalista de “Il Fatto Quotidiano” Andrea Scanzi ci sono stati diversi battibecchi in diretta.

Tutto è iniziato dopo che Scanzi definisce Angelo Alfano “uno pseudo-leader del Pdl dal carisma di un frassino senza fotosintesi clorofilliana”. Si sta parlando della possibile ipotesi di un ritorno alle urne e l’esponente del Pdl nota per la sua amicizia con Berlusconi, non ci vede più e tira fuori dei sondaggi a favore del suo partito: “Siamo purtroppo in un paese bulgaro e gli Italiani stanno finalmente capendo che stiamo di fronte a un problema di libertà personale e democratica”.

La Biancofiore prosegue chiamando più volte “Scalzi” il giornalista del Fatto e confondendo “il contratto con gli Italiani” di stampo berlusconiano con “il codice di comportamento” del Movimento 5 Stelle. Poi aggiunge. “Oggi siamo a tre punti percentuali sopra la coalizione di centrosinistra e anche sopra Grillo, che oggettivamente si sta ammosciando”.

Scanzi però, non ci sta alle cifre della Biancofiore e ribatte: “E infatti gli ultimi sondaggi hanno dato il M5S al 29%. Grillo si è ammosciato nei suoi sogni erotici di stampo ideologico-politico”.

Lo scontro raggiunge l’apice quando la Biancofiore suggerisce Bersani come Presidente del Consiglio e Berlusconi al Quirinale. Scanzi commenta: “Un brivido di terrore mi attraversa la schiena. Ragazzi, non scherziamo, di tragedie ne abbiamo già tante. Mi sembra un delirio”.

“Sarebbe il miglior presidente della Repubblica italiana, è veramente sopra le parti“, la risposta della Biancofiore. “Sì, forse sopra le sue”, la battuta del giornalista. “La vostra volgarità è sempre comparabile con le vostre idee”. “E invece il bunga bunga era elegante“, la replica di Scanzi. “Il bunga bunga era una barzelletta, io conosco la verità delle cose”. “Neanche Dio arrivava a tanto, ma lei si sente quando parla?”.