Victoria, 12 anni, comunista inconsapevole: “Via le banche tranne quelle di Stato”

Pubblicato il 28 Maggio 2012 - 10:47 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Via tutte le banche tranne quelle di Stato”. A dirlo non è un economista, ma Victoria Grant, una bambina canadese di 12 anni. Una “comunista inconsapevole”, che all’incontro del Public Banking Institute di Filadelfia di aprile ha spiegato, dal suo punto di vista, quali sarebbero i mali del sistema bancario. Il video dell’intervento di Victoria, postato su YouTube dal padre e ripreso del’Huffington Post canadese, ha avuto oltre 200 mila visualizzazioni in poco tempo secondo Forbes. L’analisi della dodicenne è chiara: “Le banche ci derubano due volte”. Il motivo è che le banche prendono sia i tassi di interesse sui prestiti ai cittadini, sia dallo Stato che paga i suoi interessi con i soldi dei contribuenti. La soluzione per Victoria allora è semplice: nazionalizzare le banche, per non pagare due volte gli alti tassi di interesse.

A colpire nel video è non solo ci che Victoria dice, ma come lo dice. Sei minuti di intervento in cui la dodicenne parla senza mai cedere all’emozione o fermarsi, una ragazzina spigliata e perfettamente a suo agio davanti ad un pubblico di banchisti ed economisti che rimane disarmato davanti alle sue parole. Il discorso inizia con 5 domande: “Vi siete mai chiesti perché il Canada è indebitato? Vi siete mai chiesti perché il governo impone ai canadesi così tante tasse? Vi siete mai chiesti perché i banchieri delle più grosse banche canadesi siano sempre più ricchi e il resto di noi no? Vi siete mai chiesti perché il nostro debito nazionale supera gli 800 miliardi di dollari e perché noi versiamo 160 milioni di dollari ogni giorno ai banchieri privati per i soli interessi sul debito nazionale? Sono 60 miliardi di dollari l’anno. Vi siete mai chiesti il perché di questi 60 miliardi di dollari?”.

Ancora più disarmante la risposta che Victoria dà al pubblico in platea. Per Victoria il problema risiede nel fatto che lo Stato prende prestiti dalle banche private, pagando alti interessi: “In questo modo ci derubano due volte. Ci derubano come cittadini perché ci prestano soldi con alti tassi di interesse. Ci derubano come contribuenti, perché i soldi che il governo usa per ripagare i prestiti sono anche quelli nostri”. La soluzione di Victoria? Sarebbe quella di nazionalizzare. Via le banche private, tenere solo le banche statali. Un modo per non pagare due volte e salvare il contribuente strozzato dalla crisi, mentre i banchieri guadagnano sempre di più.