YOUTUBE Botte e insulti ai bimbi autistici nel centro di riabilitazione: arrestate 4 educatrici

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Gennaio 2019 - 12:17 OLTRE 6 MESI FA
YOUTUBE Botte e insulti ai bimbi autistici nel centro di riabilitazione: arrestate 4 educatrici

Botte e insulti ai bimbi autistici nel centro di riabilitazione: arrestate 4 educatrici

BARI – Arrestate e poste ai domiciliari 4 educatrici di un centro di riabilitazione privato per ragazzi autistici e affetti da altre disabilità. Sono accusate di maltrattamenti nei confronti dei minori loro affidati. I piccoli, per ovvie ragioni, non erano in grado di raccontare le violenze subite.

Le quattro donne hanno tra i 28 e i 42 anni. Sono dipendenti dell’Istituto Sant’Agostino di Noicattaro (Bari), un centro privato convenzionato con il Servizio sanitario nazionale. Sono circa 100 gli episodi di maltrattamenti e vessazioni documentati dai carabinieri con riprese audio e video.

L’indagine, che ha portato all’arresto di quattro maestre, è stata avviata lo scorso ottobre in seguito alle rivelazioni di una dipendente del centro che ha riferito ai carabinieri di avere assistito a comportamenti violenti e vessatori da parte di alcune educatrici nei confronti dei piccoli pazienti. Secondo il suo racconto, questo tipo di comportamenti durava almeno dal 2016.

In particolare sono emerse condotte reiterate di minacce, insulti e violenze fisiche in danno di 9 minori, di età compresa tra i 7 e i 15 anni, tutti affetti da gravi forme di autismo e pertanto impossibilitati a comunicare le violenze subite.

Le telecamere documentano ad esempio il tentativo di immobilizzarli, legando le mani alla spalleria delle sedie con le maniche delle felpe. Con un fazzoletto, premuto sulla bocca, avrebbero cercato di farli smettere di ridere o urlare.

Al termine delle attività investigative, la Procura della Repubblica di Bari, avvalendosi anche di una consulenza tecnica da parte di un esperto in psichiatria, ritenendo sussistenti le condotte vessatorie e violente compiute dalle 4 educatrici sui minori, ha richiesto ed ottenuto dal gip le misure cautelari degli arresti domiciliari che sono state prontamente eseguite.