Attentato maratona Boston, muore anche un bimbo. Torna paura terrorismo (video)

Pubblicato il 15 Aprile 2013 - 21:30| Aggiornato il 17 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Attentato a Boston: due esplosioni al traguardo della maratona, nel centro della città. Altre tre bombe pronte ma inesplose e fatte brillare, una sesta bomba esplosa dopo due ore nella biblioteca cittadina. La polizia parla di almeno 3 morti (tra cui Martin Richard, bimbo di 8 anni) e più di 100 feriti di cui 15 gravi (tra cui almeno 8 bambini), alcune fonti stampa parlano invece di 12 morti e 100 feriti. Forse ordigni rudimentali, alcune fonti dicono siano stati azionati con il cellulare.

Guarda qui la mappa delle esplosioni

Tanto il panico, si parla di un’azione “coordinata e pianificata”. Torna l’ombra del terrorismo. Il New York Post aveva detto che un uomo di nazionalità saudita era stato fermato ma la polizia ha smentito. (L’esplosione vista da due angolazioni diverse)

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Negli Stati Uniti torna la paura terrorismo anche perché le bombe trovate sono simili agli Ied, ordigni rudimentali usati contro le forze Nato in Iraq e Afghanistan. E Al Qaeda solo pochi giorni fa aveva minacciato nuovamente “attacchi scioccanti”. Al momento la Casa Bianca non si sbilancia: anche Barack Obama non parla di nemico interno o esterno, si limita a dire: “Li troveremo“.

Torna la paura a tal punto che poco dopo le due prime esplosioni alla maratona, mentre le forze dell’ordine tentavano di gestire una folla nel panico, l’intelligence ha iniziato a cercare altre bombe in h0tel della città, è stato chiuso lo spazio aereo sopra la città, una metro, i ponti sul fiume Charles e l’allerta è arrivata anche a Whashington (dove è stata chiusa l’area davanti alla Casa Bianca) e a New York.

La polizia invita la gente a stare a casa. ”State a casa, evitate luoghi affollati”, dicono gli agenti.

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A Boston le due esplosioni sono state avvertite alle 14, 50 locali e a distanza di venti secondi l’una dall’altra, al traguardo della maratona. Secondo i media Usa ci sarebbero due morti e “decine di feriti”, almeno 22, alcuni in “modo grave”. Il Boston Globe descrive “macchie di sangue sui marciapiedi di Boylston street”.

Il vicepresidente Usa, Joe Biden, era in una conference-call quando è stato informato delle esplosioni a Boston. ”E’ stata accesa la televisione nel mio ufficio e apparentemente c’è stato un attentato. Non conosco alcun dettagli o quali ne siano le cause”, ha affermato Biden citato dalla Ap.

Scene di terrore e di panico tra il pubblico. A mostrarlo sono alcune immagini trasmesse dalle tv americane al momento di una delle esplosioni avvenute vicino al traguardo della maratone di Boston. La Cnn parla di almeno 6 feriti, ma molte altre persone potrebbero essere state vittime travolte dalla folla di gente fuggita per lo spavento.

Secondo i media Usa ci sarebbero ”decine di feriti”, alcuni curati sul posto. E’ stato evacuato il palco del pubblico al traguardo. Non è chiara al momento la natura delle esplosioni che si sarebbero verificate in rapida successione l’una dall’altra.

Una reporter di una tv locale del New England vicina al luogo dell’esplosione verificatasi al traguardo della maratona di Boston ha visto una delle vittime che ha perso entrambe le gambe. ”Ero così vicina, è stato spaventoso. Ho sentito la forza dell’esplosione. La gente scappava. Ho visto vittime proiettate dappertutto”, ha detto Jackie Bruno della Necn.

La polizia di Boston ha subito verificato la possibilità che un ordigno sia stato individuato al Mandarin Hotel, un albergo cinque stelle a Back Bay.

Massima allerta anche a New York dopo le esplosioni alla maratona di Boston. Il vice capo della polizia, Paul Browne, ha annunciato un rafforzamento delle misure, col dispiegamento di pattuglia anti terrorismo nei luoghi simbolo di Manhattan e davanti ai principali alberghi.