Brigata Sassari inno: Abbassa la fronte, alzati sta passando

Pubblicato il 2 Marzo 2016 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA
Brigata Sassari inno: Abbassa la fronte, alzati sta passando

Brigata Sassari sfila ai Fori Imperiali di Roma, cantando il suo inno

ROMA – Brigata Sassari, ascoltiamo l’inno in questo video di Youtube e sentiamo i brividi. Da quando il video è stato postato  su Youtube è stato ascoltato un milione e 200 mila volte.

La Brigata Sassari, spiega Wikipedia,

“è una brigata di fanteria meccanizzata dell’Esercito Italiano, parte del 2º Comando delle Forze di Difesa dell’Italia meridionale e delle Isole. Il 151º Reggimento fanteria meccanizzata Sassari, con sede a Cagliari in caserma Monfenera, e il 152º reggimento fanteria meccanizzata Sassari con sede a Sassari, insieme costituiscono la brigata. È una delle unità italiane più presenti nei teatri operativi in operazioni di risoluzione delle crisi (CRO – Crisis Response Operations) ed è classificata dall’Esercito come “forza di proiezione”.

La Brigata Sassari è stata costituita il 1º marzo 1915 da due reggimenti, il 151º fanteria a Sinnai (Cagliari) e il 152º fanteria stanziato a Tempio Pausania: la particolarità di questi reparti è che sono composti quasi interamente da sardi, e quindi sono uniti da un forte senso di identità. Già in passato vi erano stati gruppi militari formati da conterranei sardi, tra cui il Tercio de Cerdeña del periodo aragonese, il Reggimento di Sardegna del periodo Sabaudo e la Brigata Cagliari operante tra il 1862 ed il 1991.

La storia della Brigata Sassari è una storia di coraggio e di eroismo, segnata dalle più importanti medaglie al valore. Fu sciolta dai tedeschi nel 1943, riprese dopo la guerra per tornare a essere uno dei punti di forza dell’Esercito Italiano.

Gli ultimi due episodi che hanno visto scorrere il sangue sardo sono stati a Nassiirya in Iraq:

Il 12 novembre 2003  due militari della Brigata, il tenente Massimo Ficuciello e il maresciallo Silvio Olla, sono rimasti vittime nel servizio di scorta al regista Stefano Rolla e al suo aiuto Aureliano Amadei. Anche Rolla rimase ucciso.

Il 5 giugno 2006 il primo caporalmaggiore Alessandro Pibiri, 25 anni, di Selargius (CA), è morto, mentre un secondo, il primo caporalmaggiore Luca Daga, di Narcao (CI), è rimasto gravemente ferito ed altri tre, il tenente Manuel Pilia anch’egli di Selargius (CA), il primo caporalmaggiore Yari Contu, di Selargius (CA) e il caporalmaggiore scelto Fulvio Concas di Gonnosfanadiga (CA), hanno subito ferite di varia entità in un attentato presso Nassiriya, durante un servizio di scorta ad un convoglio britannico. Tutti e sette i militari erano in servizio di peacekeeping nell’ambito della missione Antica Babilonia.