Brittany Maynard ha cambiato idea: forse non morirà il 1° novembre VIDEO

di Maria Elena Perrero
Pubblicato il 30 Ottobre 2014 - 11:47 OLTRE 6 MESI FA
Brittany Maynard ha cambiato idea: forse non morirà il 1° novembre VIDEO

Brittany Maynard nel suo ultimo video

WASHINGTON – Brittany Maynard forse ha cambiato idea. La giovane malata di cancro al cervello aveva scelto di morire il primo novembre, ancora nel pieno delle proprie facoltà e non sopraffatta dal male. La diagnosi è impietosa: le restano poche settimane e la fine arriverà tra dolori lancinanti. Così lei si è fatta prescrivere i farmaci giusti e da allora li tiene sempre con sé, pronta a prenderli in qualunque momento. Ma forse non il primo novembre.

Ha pianificato tutto: vuole morire nel letto matrimoniale della sua casa tra il marito, Dan Diaz, e la madre, Debbie Ziegler. In queste settimane passate dalla sentenza del medico, lo scorso aprile, Brittany si è trasferita insieme alla madre e al marito da San Francisco all’Oregon (Stato che consente l’eutanasia), con loro è andata a vedere il Grand Canyon, ha fatto cose che prima non aveva fatto, ha passato tutto il tempo con le persone a cui vuole bene ed ha iniziato ad amare la vita ancora di più, come sempre con qualcosa che si sta per perdere.

In un video consegnato alla Cnn dall’associazione “Compassion & Choices”, da lei fondata, Brittany spiega di sentirsi ancora abbastanza bene e di voler aspettare ancora un po’.

“Mi sento ancora abbastanza bene, provo ancora abbastanza gioia, mi diverto e rido ancora con la mia famiglia e i miei amici che adesso non mi sembra il momento giusto. Ma non ho cambiato idea: quel momento arriverà perché mi sento peggiorare. Sta accadendo di settimana in settimana”.

Poi, in un messaggio diretto ai tanti, tantissimi che l’hanno giudicata, come se non fosse una cosa che riguarda la sua vita e nessun altro, e una decisione che definire delicata è poco, ha detto:

“Spero che la mia famiglia sia orgogliosa di me. Penso che qualcuno dica ‘beh, non sembri così malata come dici di essere’, ed è irritante, perché quando ho una crisi e non riesco a parlare sento tutto il male della mia condizione”.

“Quando la gente mi critica per non aspettare di più, per non aspettare il momento che loro ritengono sia migliore per me, be’, questo fa male. Perché davvero io rischio ogni giorno, ogni giorno che mi sveglio. Se tutti i miei sogni si realizzeranno, io in qualche modo sopravviverò a questo. Ma è molto più probabile che non sarà così”.