Capri, arbitro sospende partita e chiama la polizia che lo scorta negli spogliatoi VIDEO

Una partita di Promozione, a Capri, sospesa dall’arbitro che ha deciso di chiedere l’intervento della Polizia che lo ha scortato negli spogliatoi e successivamente lo ha accompagnato al porto. Il tutto perché, alla mezz’ora del secondo tempo, quando gli ospiti (il San Vito Positano) stavano vincendo 1-0, dopo l’espulsione di un giocatore di casa, il calciatore ha reagito avvicinandosi minacciosamente al direttore di gara che a così deciso di sospendere il match e chiedere l’intervento degli agenti, subito entrati sul terreno di gioco. Una decisione che però ha lasciato strascichi.

Capri, partita sospesa. L’arbitro chiede l’intervento della polizia

Come riporta Capri News infatti, la delegazione dell’Isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori “chiede la ripetizione della gara Uc Givova Capri Anacapri – San Vito Positano, valida per il campionato di calcio di Promozione, girone D, sospesa lo scorso sabato 22 gennaio al 30’ della ripresa per un palese ed evidente errore dell’arbitro. Una richiesta ufficiale in tal senso verrà avanzata al Comitato Regionale Campania della Figc – Lnd e agli organi della giustizia sportiva da parte dell’associazione, che si riserva fin da ora tutte le azioni in ogni sede, a tutela dei tantissimi tifosi isolani che non hanno potuto assistere all’intero match e del sodalizio caprese vittima di un’ingiustificata decisione”.

Il Capri chiede la ripetizione della partita

Secondo la delegazione infatti, che ha analizzato i filmati video della gara e raccolto numerose testimonianze da parte dei presenti sulle tribune dello stadio Germano Bladier, non ci sono dubbi: “L’arbitro Crispino della sezione di Frattamaggiore ha sospeso l’incontro decretando anzitempo, con il triplice fischio, la fine della gara in aperta violazione del regolamento. Nessuna aggressione è avvenuta nei suoi confronti, come si può vedere dalle immagini, dalle quali emergono soltanto momenti concitati e vibrate proteste di alcuni giocatori della squadra locale a seguito di un’espulsione. Nulla più e nulla meno di quel che accade su tutti i campi di calcio ogni settimana. I tifosi, tra l’altro, sono rimasti tutti al loro posto […] Un errore dell’arbitro, tecnico e di valutazione, quindi, che va sanato, disponendo – è questa la richiesta dell’Unione Nazionale Consumatori – la ripetizione della gara o la ripresa dal momento dell’interruzione se non si vuole falsare il campionato”.

 

 

 

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