Carri armati russi colpiti da missili ucraini: il video social. E la Russia minaccia: “Colpiremo Kiev se consegnerete altre armi”

Sui social e le piattaforme come YouTube sono molti i video che in questi giorni mostrano i carri armati russi colpiti da missili ucraini, come in questo filmato rilanciato dal Sun. 

Nel video si vedono due blindati russi attaccati da un missile anticarro da parte della Trentesima Brigata Meccanizzata, intitolata al principe Konstanty Ostrogski. 

Carri armati russi colpiti da missili ucraini: i video social

La Brigata Konstanty Ostrogski ha reso noto di aver distrutto diversi carri armati russi. 

Dal 24 febbraio scorso, giorno dell’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, al 6 giugno si stima che le perdite tra i soldati russi siano di 31.25o persone, secondo quanto dichiarato dalle Forze armate ucraine.  

Russia: “Colpiremo Kiev se all’Ucraina darete lanciarazzi multipli a lungo raggio”

Intanto Mosca alza il tiro e minaccia: “Siamo pronti a colpire il cuore di Kiev se all’Ucraina verranno consegnati lanciarazzi multipli a lungo raggio”.

L’avvertimento è stato lanciato dopo che anche il Regno Unito ha annunciato l’invio di missili con una gittata di 80 km, i sistemi lanciarazzi multipli M270, per “colpire in profondità le posizioni russe posizionando le batterie più lontano dal fronte”, che vanno ad aggiungersi agli Himars promessi dagli Usa.

L’avvertimento è giunto dal capo della commissione Difesa della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, Andrei Kartapolov, citando tra gli obiettivi possibili l’aeroporto della capitale ucraina e la Verkhovna Rada, la sede del Parlamento.

Putin contro i nuovi missili all’Ucraina

Parole minacciose che fanno seguito a quelle del presidente Vladimir Putin nella sua intervista alla tv di Stato Rossiya-1, in cui ipotizzava attacchi a “strutture finora risparmiate dal conflitto” in caso di escalation nelle forniture militari occidentali.

Minacce confermate anche dal ministro degli Esteri, Serghei Lavrov: “Più lunga sarà la gittata degli armamenti che fornirete – ha avvertito il capo della diplomazia di Mosca -, più noi sposteremo avanti dal nostro territorio la linea oltre la quale la presenza dei neonazisti verrà considerata una minaccia per la Federazione Russa”.

 

 

 

Gestione cookie