YOUTUBE Casalnuovo di Napoli, omicidio all’uscita di scuola

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Dicembre 2015 - 16:23| Aggiornato il 11 Dicembre 2015 OLTRE 6 MESI FA
Casalnuovo di Napoli, omicidio all'uscita della scuola

(Foto d’archivio)

NAPOLI – Agguato mortale a Casalnuovo, in provincia di Napoli davanti ad una scuola elementare proprio nell’ora in cui i bambini uscivano per tornare a casa. La vittima dell’omicidio è Giuseppe Ilardi, un giovane di 26 anni, freddato con diversi colpi di pistola mentre si trovava a bordo della sua auto, una Smart.

L’omicidio, compiuto da diversi sicari, è avvenuto intorno alle 13 di giovedì 10 dicembre davanti al Circolo didattico Antonio De Curtis di corso Umberto. La sparatoria è avvenuta tra la folla proprio mentre i bambini stavano uscendo da scuola per tornare a casa. Secondo gli inquirenti l’agguato, di chiaro stampo camorristico, sarebbe legato al traffico di droga nell’area Nord di Napoli.

La direzione scolastica ha tentato di deviare l’uscita dei bimbi verso una uscita secondaria, per allontanarli dalla scena del crimine. Sul posto c’era anche la moglie della vittima, che davanti a carabinieri e passanti ha pianto e urlato.

Su Casalnuovo di Napoli, Wikipedia racconta:

“Il sacco di Casalnuovo, è iniziato molto prima della sconcertante vicenda di interi rioni abusivi scoperti nel 2006. Negli anni ’80, la popolazione si attestava sui 20.000 abitanti. tra la fine degli anni ’80, e gli inizi degli anni 2000, si è più che raddoppiata, fino a raggiungere gli attuali 50.000 abitanti. Dovuta alla cementificazione selvaggia di terreni, una volta agricoli, senza un piano regolatore, e non tenendo conto minimamente della esigua superficie comunale, di appena 7 km2, creando enormi squilibri territoriali, problemi di viabilità e di inquinamento, per l’enorme traffico e ingorghi che si vengono a creare attraversando la città.

Riprendendo poi la recente vicenda dell’abusivismo edilizio, risolta in parte per l’abbattimento parziale di alcuni edifici,una volta bonificata l’intera area, dovrebbe sorgere un parco pubblico. L’ allarme fu lanciato quando, tramite controlli satellitari, vennero avvistate numerose costruzioni abusive nella frazione di Casarea, che per portata, andavano a costituire una vera e propria “cittadella”.

All’appello c’erano all’incirca 70 edifici, che allo scoppio dello scandalo vennero posti sotto sequestro dall’Arma dei Carabinieri. Il Consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazione camorristica”.