Cile, il terremoto non ferma la partita: lo stadio trema i giocatori restano

Pubblicato il 28 Marzo 2012 - 11:42 OLTRE 6 MESI FA

SANTIAGO DEL CILE – Domenica 25 marzo, il Cile è stato colpito da un terremoto di magnitudo 7.1. La forte scossa non è riuscita a fermare la partita tra Colo-Colo e Palestino in Cile: le telecamere posizionate nello stadio hanno infatti testimoniato il forte terremoto che si è protratto per circa un minuto.

Nonostante questo i calciatori delle due squadre hanno continuato a giocare in tutta tranquillità. L’unico a mostrare una certa preoccupazione è il telecronista che afferma “Qui trema tutto!”:

Anche i tifosi presenti sugli spalti non hanno mostrato paura. Un video amatoriale racconta come il sisma abbia solo aggiunto un’ulteriore emozione a quelle offerte dalle formazioni in campo. La scossa arriva al minuto 2,20 e i tifosi non smettono di cantare:

Il terremoto ha colpito la zona centrale del Cile, a 103 km a nordovest della città di Talca. Il sisma è avvenuto a una profondità di 10 km. La scossa ha provocato panico a Santiago e in alcune località dell’area centrale del paese. L’epicentro è stato individuato al nordest di Talca, capitale della regione Maule, 240 km a sud di Santiago. Secondo le informazioni rese note dall’Istituto sismologico del Cile, il terremoto ha raggiunto un’intensità di 5,8 gradi Mercalli (tra 1 e 12).

Le autorità hanno escluso da subito il rischio tsunami. Lo ha precisato la protezione civile di Santiago, dove ci sono state scene di panico. ”E’ stato un terremoto importante, ma è già passato”, hanno sottolineato fonti del governo, che sta organizzando un ‘comitato d’emergenza’. A Tasca, dove è stato localizzato l’epicentro, ci sono stati problemi nelle comunicazioni telefoniche e l’energia elettrica. La città è la capitale del Maule, una delle due regioni più colpite dal devastante terremoto del 2010. Oltre che a Santiago e Tasca, la scossa è stata molto forte anche a Valparaiso.

In diversi punti della costa la popolazione ha però evitato di rientrare nelle proprie abitazioni, a causa di una bassa mareggiata. I carabinieri della località di Iloca hanno per esempio segnalato che su quel tratto di costa il mare si è ”alzato qualcosa di più del normale”. Il servizio idrologico e oceanografico della marina (Shoa) ha precisato che si è trattato di un fenomeno normale.