Cittadella, show della Mussolini in casa-famiglia: “Non mi hanno fatto entrare”

Pubblicato il 12 Ottobre 2012 - 19:50 OLTRE 6 MESI FA

PADOVA – Show di Alessandra Mussolini alla casa-famiglia dove è stato portato il piccolo Leonardo, il bambino di Cittadella (Padova) prelevato con la forza da scuola. La deputata del Pdl denuncia di aver provato a entrare per constatare lo stato di salute del bambino ma di essere stata lasciata fuori. Allora ha iniziato una tarantella, tra proteste e telefonate al ministro Anna Maria Cancellieri e al questore. S’è messa a discutere con tutti, anche con il ministro al telefono, finché non è riuscita ad entrare.

A ‘Pomeriggio 5′ ha spiegato: ”C’e’ uno scandalo nello scandalo. Sono stata un’ora e mezza fuori dalla casa-famiglia.Posso comprendere che la suora e gli educatori possano non conoscere che un deputato possa entrare ovunque. Allora ho chiamato il ministro dell’interno Cancellieri e lei mi ha risposto ‘lo dice lei che il parlamentare può entrare”. Quindi Mussolini conclude: “Il ministro ignora la Costituzione”.

Alessandra Mussolini ha quindi insistito anche col ministro: “Mi sta dicendo che un parlamentare non può accedere?”. Al che Cancellieri avrebbe risposto: “In questa faccenda non voglio entrare, parli con il ministro Severino”. In sintesi, per la deputata: “Un ministro dell’Interno nega la prerogativa ispettiva a un parlamentare”.

Poi Mussolini racconta: “Ho comunque visto il bambino tolto alla madre e devo dire di averlo trovato provato. Gli ho detto che ero una volontaria, che mi chiamavo Ale. Altro non posso rivelare. È un bambino coraggioso, gli ho chiesto cosa vuole. Lui non guardava in volto, voleva andare a giocare, mi ha detto “voglio andare a casa da mia mamma”. È a disagio, non vuole parlare con gli adulti, sta con i bambini, è molto deciso su quello che mi ha detto. Era un po’ pallido ma sta bene, mi ha detto che gli fa male un pò la schiena”.