Civitavecchia, scontri tra pastori sardi e polizia

Pubblicato il 28 Dicembre 2010 - 13:59 OLTRE 6 MESI FA

Scontri fra pastori sardi e polizia al porto di Civitavecchia. Circa duecento membri del “Movimento Pastori Sardi” sono sbarcati martedì mattina all’alba, decisi a compiere un blitz nella capitale. Ad attenderli però hanno trovato un presidio delle forze dell’ordine che ha impedito loro di salire sui pullman che li stavano aspettando per condurli nella capitale. I pastori sono stati bloccati nell’area portuale.

Obiettivo dei manifestanti, guidati da Felice Floris, era di bloccare una strada di grande scorrimento. Da tempo i pastori protestano lamentando che il prezzo del latte riconosciuto dagli industriali, ovvero 60 centesimi al litro, non è sufficiente a coprire i costi di produzione. Dalla Sardegna proviene il 60% del latte di capra e di pecora nazionale.

La tensione è salita quando i pastori hanno tentato di sfondare il cordone disposto da polizia e carabinieri, schierati con diversi mezzi blindati. Ne è seguito un lungo parapiglia, con i poliziotti che hanno cercato di isolare e arrestare alcuni pastori, tra cui Floris, leader del movimento. Imbarazzo e paura tra gli altri manifestanti.

Dopo alcuni minuti è tornata la calma, con il rilascio dei due fermati, ma per il momento i pastori restano bloccati nel porto, guardati a vista da polizia e carabinieri.