Conte e Lautaro, lite dopo la sostituzione in Inter-Roma: “Fenomeno del ca…” VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Maggio 2021 - 08:33 OLTRE 6 MESI FA
Conte e Lautaro, lite dopo la sostituzione in Inter-Roma: "Fenomeno del ca..." VIDEO

Conte e Lautaro, lite dopo la sostituzione in Inter-Roma: “Fenomeno del ca…” VIDEO

Nervi tesi in casa Inter nonostante la vittoria dello Scudetto, lo dimostrano le immagini della lite tra l’allenatore Antonio Conte e l’attaccante Lautaro Martinez al momento della sostituzione. E’ accaduto nell’ultima giornata di campionato, vinta dai neroazzurri in casa contro la Roma.

La lite tra Conte e Lautaro

Nonostante lo scudetto in tasca Antonio Conte non si accontenta della una prestazione poco brillante dell’attaccante argentino e nel finale della partita, terminata 3-1 per i nerazzurri, decide di sostituire Lautaro, entrato al 35′ al posto dell’infortunato Sanchez. Lo richiama in panchina al 77′ per Andrea Pinamonti ma il calciatore non la prende bene: prende a calci una bottiglietta che vola sopra la testa dei suoi compagni. A quel punto Conte, che fino a quel momento non aveva ricambiato lo sguardo di Lautaro gli urla: “Porta rispetto, non fare il fenomeno del ca…”.

Nel post partita il vice Stellini ha spiegato cosa è successo e ridimensionato l’episodio: “Successe una cosa molto simile anche a me, quattordici anni fa. L’allenatore mi sostituì dopo venti minuti: so cos’ha provato Lautaro perché sono situazioni che ho vissuto sulla mia pelle. Noi vogliamo e ci aspettiamo che i calciatori entrino in campo e diano il massimo. Lui in quel momento non stava reggendo il colpo”. 

Situazione tesa in casa Inter, anche per gli stipendi

Il taglio degli stipendi nonostante lo scudetto vinto, sta rovinando la festa ai neroazzurri. Alejandro Camaño, agente della FootFeel, che cura gli interessi di Lautaro alla Gazzetta a detto: “Noi siamo tranquilli, ma la situazione attuale dell’Inter ci impedisce di fare previsioni. Il ragazzo è felice a Milano, ha appena vinto uno scudetto da protagonista, ma non possiamo fare altro che aspettare”.