Coronavirus, Al Bano a Rtl 102.5: “Quando morirà il virus farò una festa incredibile”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Marzo 2020 - 15:58 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus Al Bano: E' la terza guerra mondiale, farò festa quando morirà

Al Bano sulla quarantena del coronavirus: “E’ come la terza guerra mondiale” (Foto archivio ANSA)

ROMA – “Quando morirà il coronavirus farò una festa incredibile”, ha detto Al Bano intervistato dalla trasmissione radio RTL 102,5. Il cantante ha raccontato alla trasmissione Non Stop News come sta vivendo il periodo di quarantena, che “vivo con paure e attenzioni come nel resto del mondo”, dato che stiamo vivendo “la terza guerra mondiale”.

Il cantante di Cellino San Marco ha dichiarato: “La mia fortuna è che circa cinquant’anni fa decisi di vivere in campagna e quella è stata veramente una scelta vincente perché al mattino posso camminare, fare il contadino e muovermi ma mi rendo conto di quanti italiani sono agli arresti domiciliari, non puoi definirli definitivamente, e devono dar sfogo  alle loro fantasie, trasformare quei 100 metri quadri in qualcosa di immenso, di nuovo, raccogliere i propri affetti e viverli in prima persona quotidianamente”.

Poi ha proseguito: “Io sono ora per la prima volta a contatto quotidiano dalla mattina alla sera con i miei figli. Anche l’amore si intensifica, capisci cosa vuol dire anche la quotidianità dell’amore e mi sono stupito di quanto sia bello. Per cinquant’anni sono stato uno zingaro per i miei viaggi mondiali, questa volta sono costretto a vivere la mia quotidianità. La paura c’è, stai molto attento agli incontri, anche se devo spostarmi. Quando morirà quel maledetto virus farò una festa incredibile”.

Sul tempo trascorso in casa e sulla possibilità di usarlo per riflettere, Al Bano aggiunge: “Stando a contatto stretto nascono spontanee quelle domande per vedere quali sono le reazioni, revisioni buona parte del tuo passato. Sto scoprendo nei libri di fotografie l’altro passato vissuto intensamente ma che non ho mai avuto tempo di visionare. Ora sto avendo tempo di farlo e devo dire che ho avuto un passato interessante, intenso, come lo è anche il presente”.

Carrisi ha detto: “Cosa avrei fatto in quel periodo se avessi avuto l’esperienza di oggi? E’ una domanda che mi sono fatto spesso, sto revisionando il mio passato, anche artistico. Di errori ne ho commessi senza fine, però il buon Dio mi ha voluto bene e mi ha sempre salvato. Sono stato uno non troppo attento alla carriera, non mi sono mai organizzato con l’impresario giusto, con tutte quelle cose che ho imparato vivendole, ma grazie a Dio è andata bene”.

(Fonte RTL 102.5 e YouTube)