Coronavirus, i maratoneti si riorganizzano: c’è chi corre 42 km nel cortile di casa, chi intorno al tavolo VIDEO

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 7 Aprile 2020 - 15:59 OLTRE 6 MESI FA
maratoneta coronavirus

Coronavirus, i maratoneti si riorganizzano

ROMA – Le restrizioni decise dal Governo costringono tutti i cittadini a restare a casa e ad uscire solo per necessità reali. Una delle poche concessioni rimaste in questo momento in cui bisogna continuare a combattere contro l’epidemia da Covid-19,  è la possibilità di fare sport restando nei pressi della nostra abitazione.

La regola vale anche per gli atleti che, per mantenersi in allenamento, sono costretti ad inventarsi dei nuovi metodi. E tra loro c’è chi ha deciso di non uscire proprio dall’abitazione restando a correre all’interno.

E’ il caso di Paolo Brumana, un bancario di 42 anni che ha percorso 42 chilometri correndo per più di mille volte fra il box di casa e la siepe che delimita la sua villetta di Venegono Superiore.

Ancora più estrema è stata la corsa del runner 35enne di Tolfa (provincia di Roma) Fabio Faggiani che ha corso 70 chilometri dentro casa, di cui 42 correndo intorno al tavolo di casa del soggiorno.

Paolo Brumana percorre 42 km nel viale della sua villetta

Paolo Brumana, bancario di 42 anni della provincia di Varese, ha coronato, domenica scorsa, la possibilità di partecipare se pur in maniera indiretta, alla Milano Marathon. Brumana ha corso per 42 chilometri e 195 metri nel vialetto di casa. Trentacinque metri percorsi per oltre mille volte fra il box e la siepe in fondo alla stradina nella villetta di Venegono Superiore.

Al Corriere della Sera, il bancario ha raccontato: “Mi stavo allenando da mesi e mi dispiaceva davvero dover rinunciare alla preparazione atletica in corso dai primi di dicembre, dopo un breve periodo di pausa dopo la maratona di Ravenna dello scorso autunno. In realtà ho smesso qualche giorno prima del blocco totale perché, pur correndo in zone riservate senza di fatto rischi di contatto, per rispetto di chi si stava sacrificando, ho preferito fermarmi”.

Da qui la decisione di correre a casa: “Qui entra il gioco l’aspetto psicologico: avevo paura di annoiarmi. Ma alla fine grazie anche al tifo di mia moglie e dei miei tre figli sono riuscito a tagliare il traguardo di quella che per me è e rimane una maratona a tutti gli effetti, la dodicesima della mia vita”.

Scrive acnora il Corriere della Sera: “Il percorso lungo il vialetto è stato intervallato secondo tutti i crismi di una competizione sportiva che si rispetti: rifornimenti dopo il quinto chilometro e ‘spugnaggi’ dopo i 7 chilometri e mezzo, in questo caso a cura dei suoceri, con cui lo sportivo divide il giardino della sua villetta bifamiliare. L’unico rammarico è quello di non essere riuscito a battere il record personale(…)”.

Fabio Faggiani corre 70 km a casa, 42 attorno al tavolo di casa

Ancora più estrema è stata l’iniziativa adottata da un runner 35enne di Tolfa vicino Civitavecchia. Fabio Faggiani ha deciso di correre 70 km a casa, di cui 42 attorno al tavolo di casa: un’impresa da Guinness dei primati.

Faggiani, in un perimetro lungo solo 15 metri ha completato 2.800 giri. A questi bisogna aggiungere 28 km corsi nel cortile di casa in un perimetro di 25 metri, girando 1.120 volte per un totale complessivo che fa 3.920 giri che corrispondono a 70 km.

Fabio ha iniziato la sua corsa nel salotto alle 4 del mattino di sabato 4 aprile ed ha corso per 9 ore. Acnche lui era iscritto alla Milano Marathon in programma inizialmente domenica 5 aprile ed annullata a causa dell’emergenza Covid-19.

Fabio racconta: “Mi piacerebbe se un giorno mi chiamasse Gerry Scotti per fare il Guiness World Record, infatti ho sicuramente fatto più km del maratoneta professionista cinese di Wuhan, diventato famoso per la maratona corsa intorno al letto” (fonti: YouTube, Corriere dello Sport, Altarimini).