Covid Shanghai, rivolta contro il nuovo lockdown: cittadini rubano acqua e cibo VIDEO

Nel disperato tentativo di bloccare la diffusione del virus, i residenti di Shanghai possono uscire da casa solo una volta al giorno. Solo per comprare del cibo e i bambini cinesi infetti sono stati separati dai loro genitori.

di Caterina Galloni
Pubblicato il 17 Aprile 2022 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA
Covid Shanghai, rivolta contro il nuovo lockdown: cittadini rubano acqua e cibo VIDEO

Covid Shanghai, rivolta contro il nuovo lockdown: cittadini rubano acqua e cibo FOTO ANSA

Rivolta a Shanghai, i cittadini si sono ribellati per il lockdown in vigore dal 28 marzo scorso. Dopo 22 giorni di isolamento, e i casi di Covid sono ancora in aumento, in alcuni video si vedono scene di saccheggi nei centri di approvvigionamento alimentare. Il caos è scoppiato sia per l’assenza di consegne di cibo e generi di prima necessità sia per la lunga quarantena anti-Covid. Secondo quanto riferisce il Daily Mail, la più grande città e centro finanziario della Cina è bloccata da 22 giorni, nonostante le autorità sanitarie abbiano avvertito che la variante Omicron è così contagiosa che non può essere eliminata con il lockdown. Nel disperato tentativo di bloccare la diffusione del virus, i residenti di Shanghai possono uscire da casa solo una volta al giorno. Solo per comprare del cibo e i bambini cinesi infetti sono stati separati dai loro genitori.

Covid Shanghai, rivolta contro il nuovo lockdown

Un video mostra un “guardia della protezione Covid” che picchia a morte un cane corgi con una pala perché il proprietario era stato infettato dal coronavirus. Secondo le statistiche ufficiali, che probabilmente sottostimano il reale numero delle infezioni, nella città più grande della Cina i casi hanno raggiunto un livello record di 23.600 contagi. I 26 milioni di cittadini in isolamento a Shanghai lamentano la carenza di cibo: l’ondata di contagi ha fatto collassare i gruppi di delivery oberati dalle consegne e c’è inoltre l’incertezza su quando finirà il lockdown.  

Nei video, postati e immediatamente cancellati dal sito cinese Weibo, censurato dallo Stato, si vedono i residenti disperati che saccheggiano i negozi di alimentari. Un utente di Weibo ha raccontato che gli è stato ordinato di eliminare una clip che mostrava una rissa nei centri di approvvigionamento. Dopo aver ricevuto migliaia di commenti e condivisioni, l’utente Rodes ha rimosso il post e ha scritto una semplice didascalia: “Eliminato”.

L’assalto al cibo

Una folla di residenti di Shanghai ha preso d’assalto i negozi per i pacchi di cibo non consegnati. L’avvocato americano Jared T. Nelson, che vive a Shanghai, ha twittato che per ogni condominio, possono uscire solo due persone al giorno per ritirare i pacchi di cibo. Nelson ha aggiunto di aver saputo che le condizioni dei cosiddetti centri di quarantena dove sono trasferiti i pazienti infetti, sono “terribili”. Ha scritto: “Niente docce, solo servizi igienici portatili, niente acqua calda e, naturalmente, niente privacy”. L’avvocato ha inoltre affermato che le consegne di cibo sono regolarmente annullate poiché le forniture diminuiscono. Rispetto ad altre parti della città, alcune sono meglio collegate alle scorte di cibo. Nelson ha scritto che le tre consegne prenotate per la sua famiglia sono cancellate. Riguardavano carne, frutti di mare, sapone e shampoo

Il Dipartimento di Stato degli Usa ha dichiarato in un avviso di viaggio che a causa dell’aumento dei contagi e dell’impatto delle restrizioni, avrebbe consentito al personale non di emergenza e alle loro famiglie di lasciare il consolato di Shanghai, Il governo cinese, tuttavia, non ha intenzione di cambiare approccio. “La prevenzione e il controllo dell’epidemia attualmente attraversano il  momento più critico. Non possiamo tollerare il minimo rallentamento”, ha affermato Zong Ming, vice sindaco di Shanghai.