“Dopo l’11 settembre abbiamo torturato persone”. L’ammissione di Obama VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Agosto 2014 - 01:58 OLTRE 6 MESI FA
"Dopo l'11 settembre abbiamo torturato persone". L'ammissione di Obama VIDEO

“Dopo l’11 settembre abbiamo torturato persone”. L’ammissione di Obama

NEW YORK – “Abbiamo fatto cose sbagliate dopo l’11 settembre, contrarie ai nostri valori. Abbiamo torturato persone, abbiamo passato il limite e questo deve essere capito”. A pronunciare queste parole nette nel corso di una diretta Tv dalla Casa Bianca, nata come una dichiarazione sullo stato dell’economia e trasformatasi in una lunga conferenza stampa a 360 gradi, è stato direttamente il presidente Barack Obama.

Obama ha paralto anche della situazione di Gaza, dell’Ucraina, della paralisi del Congresso e della Cia. La Cia appunto: Obama ha confermato la fiducia al suo numero uno, John Brennan, dopo che questi ha chiesto scusa al Senato ammettendo che gli 007 dell’agenzia hanno in passato spiato i lavori della commissione intelligence, intrufolandosi nei computer dei senatori e carpendo alcuni file che avrebbero dovuto restare inaccessibili a tutti se non ai membri della commissione.

Si tratta di file riguardanti proprio le indagini sulla Cia e i metodi utilizzati dai suoi agenti negli anni passati, nel corso delle indagini e delle operazioni antiterrorismo seguite agli attentati dell’11 settembre 2001. Nel mirino dei senatori soprattutto il controverso programma di interrogatori che prevedeva pratiche come il ‘waterboarding’ e altre che l’amministrazione Bush aveva con un eufemismo chiamato “tecniche rafforzate di interrogatorio”.

Per anni le associazioni dei diritti civili hanno criticato Obama per non aver preso una posizione decisa su tali vicende, nonostante molte fossero le aspettative su di lui riposte. Come per quel che riguarda la controversa chiusura del supercarcere di Guantanamo, teatro di violazioni dei diritti umani e di molte di quelle che ora il presidente americano chiama esplicitamente ‘torture’.

“Abbiamo torturato delle persone. Ogni persona imparziale le chiamerebbe torture”, ha sottolineato Obama. Il suo giudizio su quanto accaduto in passato e’ netto: “La gente non sapeva allora se altri attacchi terroristici fossero imminenti. C’era un’enorme pressione sulle nostre forze dell’ordine e addette alla sicurezza nazionale. Non bisogna essere ipocriti col senno di poi. Ma detto ciò – ha proseguito il presidente – abbiamo fatto delle cose sbagliate. E su questo dobbiamo riflettere”. Perché – ha aggiunto Obama – “il carattere di un Paese si vede nei momenti difficili”.