Evasione fiscale, i post sui social aiuteranno a scovare i “furbetti”. Vale anche per i divorzi VIDEO

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 15 Gennaio 2020 - 15:23 OLTRE 6 MESI FA
 post social per evasori fiscali

I post sui social serviranno a scovare i “furbetti”

ROMA – La Francia dichiara guerra agli evasori fiscali inserendo nella Finanziaria 2020 una norma che prevede la possibiltà di scovare i “furbetti” attraverso i post e le foto pubblicate sui profili social personali.

Il ministro francese dei Conti Pubblici ha spiegato che alle notizie che si possono ottenere dalle banche dati “si aggiungono quelle che pervengono da altre fonti, ivi incluse fonti aperte“.

In Italia la prassi di indagare su una persona attraverso le cosiddette “fonti aperte” esiste già da tempo, almeno dal 2016.  Da noi è usato prevalentemente nelle cause di divorzio. A spiegarlo al Corriere della Sera è Marco Cerrato, avvocato partner dello studio tributario Maisto e Associati e professore all’Università di Castellanza: “In Italia c’è una prassi abbastanza radicata dell’amministrazione finanziaria e della Guardia di Finanza di usare i social network per individuare fenomeni di evasione fiscale, ma non solo: sono utilizzati anche come prove per cause divorzili”.

Cerrato aggiunge che “la differenza rispetto alla Francia (…) è che è previsto un algoritmo che lavora in automatico e potrà diventare fonte di innesco investigativo, mentre in Italia il ricorso ai social network viene usato come a conforto di indagini già avviate. In questo senso, generando degli spunti investigativi dai big data, la norma francese potrebbe essere il vero salto di qualità”. 

Fonte: Corriere della Sera