Fausto Filippone, il VIDEO drammatico del salto nel vuoto

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Maggio 2018 - 16:12 OLTRE 6 MESI FA
Fausto Filippone

Fausto Filippone, il VIDEO drammatico del salto nel vuoto

CHIETI – Fausto Filippone, il 49enne che domenica ha lanciato la figlia di 10 anni, Ludovica, da un viadotto dell’A14 a Francavilla al Mare (Chieti) si è poi suicidato gettandosi nel vuoto. Un video drammatico [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] altamente sconsigliato ai più sensuibili, è stato pubblicato dalla trasmissione Rai “Chi l’Ha Visto?” mostra gli attimi drammatici in cui l’uomo si getta nel vuoto senza che i soccorritori possano intervenire.

Secondo la ricostruzione fatta intanto dalla polizia, Filippone “non risultava esser affetto da patologie in genere ed, in particolare, da problemi psichici. Gli accertamenti svolti sinora hanno evidenziato che non esistevano problematiche di rilievo, o che possano giustificare i gesti compiuti, all’interno del nucleo famigliare”.

A quanto pare, l’unica cosa emersa finora è una forte depressione di Filippone, dovuta alla morte della madre.

 

La ricostruzione della vicenda.

Uccide la figlia e poi si lascia andare nel vuoto morendo sul colpo dopo essere rimasto sette ore appeso sul bordo di un viadotto della A14, a Francavilla al Mare (Chieti) da dove aveva gettato la bambina, di 10 anni. Sotto il corpo della ragazzina, esanime, come il medico legale aveva potuto già constatare.

Fausto Filippone, 49 anni, dirigente della ditta Brioni, muove i fili di una tragedia familiare che inizia a Chieti Scalo. Da un balcone precipita la moglie di Filippone, Marina Angrilli, 51 anni. Muore dopo la corsa in ospedale per le gravi lesioni riportate. Lei insegnante di lettere al liceo scientifico di Pescara, il Leonardo da Vinci, lui dirigente della ditta Brioni. Il matrimonio nel 2006, poi la nascita della bambina nel 2008.

Tutto si svolge rapidamente, in una domenica di ordinaria follia. Le notizie si intersecano. Arrivano le immagini di lui abbarbicato fuori dal parapetto del viadotto aggrappato a una rete. Arriva la polizia che lo fa desistere dal tentativo di lanciarsi. Arriva un ‘mediatore’ poi anche la sorella.

Si cerca di far rientrare l’uomo. Si tratta. Le ore passano. Subito si vede il corpo della bambina nel fondo del viadotto a 30-40 metri. Il medico è in grado di constatare che è morta sul colpo. Lui non vuole che nessuno si avvicini al corpo della figlia. ‘Scusa scusa’, urla a intervalli. Intanto arrivano i cronisti e le telecamere. Le immagini sono agghiaccianti. Arriva la notizia della donna morta dopo la caduta del balcone.

Si ricostruiscono le loro identità e si comincia a capire la dinamica di una serie di eventi drammatici concatenati uno dentro l’altro. Tutto inizia intorno alle 13,30. Chi passa a quell’ora sul viadotto dà l’allarme. Per tutto il giorno l’area è un continuo viavai di curiosi.  Sette ore di attesa lunghissime, di interminabili trattative con le forze dell’ordine. Poi alle 20 l’uomo si getta. Stavano allestendo un telone gonfiabile ma Filippone muore sul colpo. La caduta della moglie è avvenuta dal secondo piano. Nessuno dei condomini, dalle testimonianze raccolte finora, avrebbe visto il corpo precipitare nel cortile da un’altezza di circa 10 metri ma alcuni hanno sentito un urlo.

La zona è impervia. L’uomo, secondo quanto ricostruito, voleva lanciarsi da subito. Poi è stato fermato. “Scusa scusa”, ha ripetuto più di una volta. Frasi sentite a 30 metri da sotto il viadotto della A14, in contrada Vallemerlo a Francavilla al Mare.

La figlia Ludovica e la mamma non ci sono più da ore. Lui decide e si lancia. Sconvolta un’intera comunità. Sia alla Brioni dove i dirigenti non vogliono parlare sia al liceo dove insegnava Marina Angrilli. “Chiedo perdono a tutti”. Queste le ultime parole pronunciate dall’uomo prima di buttarsi dal viadotto. Circa due mesi fa l’uomo aveva perso la madre. “Mia sorella Marina era regolarmente sposata con rito civile con Fausto Filippone. Mia nipote Ludovica era figlia legittima della coppia. Una famiglia normalissima, sana e di buoni principi!” ha detto Francesco Angrilli, fratello di Marina.