Ferrari a 200 km/ora selfie VIDEO-YOUTUBE: una serie di guai

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Marzo 2016 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Ferrari a 200 km/ora selfie VIDEO-YOUTUBE: una serie di guai

Ferrari a 200 km/ora selfie VIDEO-YOUTUBE: una serie di guai

LONDRA – Un video selfie a 180 chilometri all’ora lo ha tradito e spedito in galera, perché Nail Casson, “uomo d’affari” inglese di 48 anni, non aveva veramente vinto 2 milioni di euro alla lotteria, come aveva garantito alla società che gli doveva finanziare 200 mila euro per comprare una Ferrari 458 spider.

Avevo vinto solo 25 sterline alla lotteria settimanale organizzata dal suo club locale di cricket. Però Casson non ha saputo resistere e ha esibito il suo nuovo acquisto all’amico Kevin Moore, anche lui “businessman”, e lo ha invitato a fare un giro di prova: accelerazione da 0 a 160 km ora su una strada dove il limite era di 50, sorpasso in curva cieca mentre Moore immortalava le imprese dell’amico al volante della Ferrari.

Un bel giorno, però, Casson e Moore hanno litigato e per vendetta Moore ha caricato il video su Youtube.

Nel filmato, Casson si vanta nella telecamera dell’elevata velocità, dicendo: “Sono a 180”. Mentre il motore ruggisce in sottofondo, Moore risponde “Diamine se è veloce!”. L’inconsapevole Casson, da Galgate nel Lancashire, ha continuato lo show anche in un altro video.

Con partenza da fermo, mette il cambio della vettura in modalità di gara e accelera a oltre 160 km ora.
Dice poi a Moore: “Ecco qui: 160 all’ora in sette secondi. Quanto è veloce? Non sei mai stato su qualcosa di più veloce”.

Quando un poliziotto ha visto i video, per Casson è stata una catastrofe: ha passato 10 settimane in carcere, per vari reati contro il codice della strada e non potrà guidare per altri 18 mesi una volta rilasciato e dovrà anche rifare l’esame di guida.

Alla Corte di Blackpool, il magistrato giudice distrettuale Jeff Brailsford gli ha detto: “Questa era una grande macchina, molto potente e veloce. Il rischio che ha generato era enorme, dal momento che guidava per impressionare il passeggero. E’ stato solo per grazia di Dio che non è successo niente”.

Ma non è finita lì. Sempre grazie ai video che lo hanno fatto riconoscere da molte sue vittime di raggiri, la polizia ha scoperto che Moore aveva a suo carico anche delle truffe e lo ha denunciato per altri reati.

Casson ha detto ai poliziotti: “Sono abituato alla guida di veicoli ad alta potenza, ho avuto la Ferrari per un anno… Ho esagerato un po’ e superato il limite. Andavo un po’ veloce, ma non era pericoloso, solo normale”.

Ha anche aggiunto che secondo lui il filmato era stato ritoccato. “Sono sicuro che il video sia stato modificato” ha detto. “Moore voleva dei soldi da me e minacciò di mettere il video su youtube”.

In tribunale, Casson ha ammesso le sue colpe e il suo avvocato ha provato a minimizzare, giustificandolo con lo scarso buon senso.