Festival di Sanremo, coppia gay alla prima serata: “Vorremmo baciarci sul palco”

Pubblicato il 11 Febbraio 2013 - 13:28| Aggiornato il 16 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

SANREMO – Coppia gay al Festival di Sanremo. Nella prima serata i due fidanzati torinesi Stefano Olivari e Federico Novaro racconteranno sul palco dell’Ariston la loro storia prima di andare a sposarsi a New York il 14 febbraio.

“Martedì sera saliamo sul palco dell’Ariston a raccontare la nostra storia, hanno detto a Repubblica. E vorremmo baciarci, come alla fine del nostro video”. La loro storia, infatti, è arrivata alle orecchie di Fabio Fazio, conduttore del Festival proprio grazie al video della storia di Stefano e Federico pubblicato su Repubblica.it.

Stefano e Federico sono fidanzati dal 2002. “Fazio ci ha chiamato chiedendoci di riproporre dal vivo e in diretta televisiva quel video che avevamo realizzato per rendere pubblico un momento cruciale della nostra vita e per evidenziare un‘anomalia dello Stato italiano”.

Ci tengono a precisare che per la loro partecipazione “non riceveremo alcun compenso. La Rai contribuirà solo a pagare lo spostamento dei nostri due voli per New York che avevamo già acquistato proprio per il 12″.

Stefano e Federico spiegano che hanno deciso di sposarsi un anno fa perché “ci sembrava che il nostro rapporto meritasse un salto, e per formalizzare anche simbolicamente la nostra relazione. A New York, a differenza della Spagna, si può fare anche senza avere la residenza: compili i moduli online poi vai e aspetti un giorno, due al massimo”.

Perché rendere pubblico questo gesto? “Perché è ingiusto che non possiamo sposarci nel Paese dove viviamo, lavoriamo e paghiamo le tasse”, rispondono a Repubblica. “Nessuno di noi due è un attivista, però riteniamo sia assurdo l’anonimato che circonda i viaggi per i matrimoni gay all’estero, quindi abbiamo deciso di fare questo video, insieme a un gruppo di amici, sia etero, sia gay”.

Federico e Stefano hanno un obiettivo: “Far passare l’idea che la questione del matrimonio gay riguarda tutti: chi è etero oggi vive un diritto monco, riservato e non condiviso. L’Italia rischia di rimanere indietro, come dimostrano le recenti leggi approvate in Francia e in Inghilterra”. E ricordano il discorso di insediamento di Barack Obama: “Il nostro viaggio non sarà compiuto fino a che i nostri fratelli e le nostre sorelle gay non saranno trattati dalla legge come tutti gli altri”.