Gb, il mistero della spia morta nella valigia: gioco erotico finito male?

Pubblicato il 29 Aprile 2012 - 10:34 OLTRE 6 MESI FA

Le simulazioni di un contorsionista

LONDRA – Nell’agosto del 2010, all’interno della sua casa londinese venne rinvenuto chiuso in una valigia chiusa, il corpo nudo dello 007 britannico Gareth Williams. A quasi due anni di distanza, l’inchiesta non ha ancora svelato le cause che hanno portato al decesso della spia 31enne. Gli inquirenti all’epoca avevano isolato “due piccole particelle del dna di un altro soggetto”  trovate nella zip e nel lucchetto del bagaglio in cui il cadavere in avanzato stato di decomposizione venne scoperto nel bagno dell’appartamento.

Il funzionario di polizia Jackie Sebire, ha spiegato che la sua squadra ha lavorato dall’inizio alla teoria che una “terza parte” sia coinvolta nella morte di Williams. In questi giorni infatti, si è praticamente chiusa l’inchiesta sulla morte senza però nessun colpevole.

La sua famiglia ha sostenuto che qualcuno che ha a che fare con la “magia nera” ha cercato di coprire le circostanze della sua morte. Ora Riccardo Perissich svela in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera altri aspetti della storia. In questi giorni, varie simulazioni di contorsionisti (vedi il video a seguire), hanno infatti dimostrato come fosse impossibile che Williams potesse chiudersi da solo nella borsa.

Scrive il Corriere: “Gareth Williams era nudo nella vasca da bagno vuota, in posizione fetale e chiuso in una grande borsa da viaggio. Williams era un matematico di talento che lavorava sui sistemi informatici antiterrorismo. Immediatamente furono ventilate le possibilità di tutti i complotti possibili: Al Qaeda, i russi, gli stessi servizi britannici; sarebbe stato avvelenato, forse con una dose letale di barbiturici. Invece l’ipotesi, se non proprio la tesi, ufficiale sembra essere un’altra: Williams è stato vittima di un gioco erotico finito male. Gli elementi in questo senso non mancano. Della sua vita privata si sapeva poco, ma nel suo appartamento furono trovati numerosi e costosi travestimenti e scarpe femminili; alcuni erano nuovi e imballati, altri usati. Nel salotto troneggiava una grande parrucca arancione; dalle indagini emerse anche che frequentava siti di travestiti”.

“Il corpo fu scoperto dopo una settimana e in avanzato stato di decomposizione; stranamente i suoi superiori non avevano dato l’allarme malgrado diversi giorni di assenza dal lavoro. Lo stato del cadavere non consente di stabilire con certezza la causa della morte: avvelenamento o asfissia. Sulla borsa furono trovate tracce di Dna non appartenenti a Williams, ma troppo piccole per indagini conclusive. E soprattutto: Due abili contorsionisti con una corporatura simile a quella di Williams hanno tentato di entrare da soli in una borsa delle stesse dimensioni e di chiuderla, ma non ci sono riusciti”.

“Quindi, se anche si trattò di gioco erotico la vittima non era sola. Del resto, la polizia pensa che la borsa fu posta nella vasca da bagno dopo la morte di Williams. Tuttavia, non sono state trovate altre impronte digitali. L’inchiesta ha messo in luce anche un altro problema: L’omosessualità non è più reato in Gran Bretagna e i responsabili dei servizi segreti hanno dichiarato di ‘non voler dettare regole per la vita privata degli agenti’. Tuttavia non sembrano sapere cosa fare per evitare che eventuali comportamenti trasgressivi sottopongano gli agenti a ricatti da parte di elementi ostili. La distanza fra regole ormai permissive e una persistente ostilità culturale verso comportamenti considerati devianti crea un vuoto difficile da gestire”.

Il video con la ricostruzione di un contorsionista: